Firme false M5S a Palermo, deputata Di Vita in Procura

1 dicembre 2016

Si presenteranno oggi pomeriggio, davanti al procuratore aggiunto Bernardo Petralia e al sostituto Claudia Ferrari, la parlamentare nazionale del Movimento 5 stelle Giulia Di Vita, e l’attivista Riccardo Ricciardi, marito della deputata Loredana Lupo.

Entrambi sono coinvolti nell’inchiesta sulle firme false a sostegno della lista presentata alle comunali di Palermo nel 2012. L’inchiesta, che coinvolge finora tredici persone ipotizza che per rimediare a un errore formale che avrebbe potuto invalidare l’intera lista, i grillini ricorsero al sistema della ricopiatura di circa 1200 firme. I fatti sono stati ammessi, fra gli altri, dai deputati regionali Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio – auto sospesisi da tempo – oltre che dai candidati consiglieri comunali Giuseppe Ippolito e Stefano Paradiso. Nei giorni scorsi si erano svolte le prime audizioni e i rappresentanti del M5S si erano avvalsi della facoltà di non rispondere: in particolare i deputati nazionali Riccardo Nuti e Claudia Mannino – sospesi d’ufficio insieme a Di Vita – si sono anche rifiutati di rilasciare il saggio grafico.

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