Ginevra, l’alba di una nuova era commerciale: Stati Uniti e Cina siglano la pace dei dazi

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Dopo anni di tensioni e incertezza che hanno scosso i mercati e le catene di approvvigionamento globali, Stati Uniti e Cina hanno finalmente trovato un’intesa sui dazi. L’accordo, raggiunto ieri, domenica 11 maggio, a Ginevra, promette di inaugurare una stagione di stabilità e collaborazione tra le due maggiori economie mondiali, ponendo fine a una lunga e costosa guerra commerciale⁠.

Questo storico incontro, che ha visto la partecipazione dei massimi rappresentanti economici delle due superpotenze, è stato annunciato dalla Casa Bianca attraverso una nota ufficiale che, pur mantenendo la riservatezza sui dettagli, ne ha sottolineato la portata storica e l’importanza per l’economia globale.

Il contesto: anni di guerra commerciale

Dal 2018, le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina sono state caratterizzate da una vera e propria “guerra dei dazi”, con entrambe le parti impegnate in una serie di misure protezionistiche che hanno avuto ripercussioni significative sui mercati globali, sulle catene di approvvigionamento e sulla crescita economica internazionale.

L’amministrazione Trump aveva imposto dazi su centinaia di miliardi di dollari di beni cinesi, giustificando tali misure con l’obiettivo di ridurre il massiccio deficit commerciale statunitense e di proteggere la produzione nazionale. Il deficit commerciale degli Stati Uniti nei confronti della Cina, stimato in 1,2 trilioni di dollari, aveva spinto la Casa Bianca a dichiarare l’emergenza nazionale e a utilizzare i dazi come strumento di pressione⁠⁠⁠⁠.

Il vertice di Ginevra: protagonisti e clima dei negoziati

Al tavolo delle trattative di Ginevra hanno preso parte figure chiave delle rispettive amministrazioni: il Segretario al Tesoro americano Scott Bessent, il Segretario al Commercio Howard Lutnick, il Rappresentante commerciale degli Stati Uniti Jamieson Greer e il Vicepremier cinese He Lifeng. La delegazione americana ha voluto ringraziare la Svizzera per l’ospitalità, sottolineando il clima di ottimismo e la volontà di superare le divergenze che negli ultimi anni avevano portato a una escalation tariffaria senza precedenti⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠.

Scott Bessent ha parlato di “progressi sostanziali” e di colloqui “produttivi”, assicurando che il presidente Trump è stato costantemente aggiornato sull’andamento delle trattative. Pur mantenendo il riserbo sui dettagli dell’intesa, la Casa Bianca ha annunciato che un briefing completo è previsto per oggi, lunedì 12 maggio, quando saranno divulgati i contenuti specifici dell’accordo⁠⁠⁠⁠.

Howard Lutnick, intervistato dalla CNN, ha definito l’accordo “importante” per entrambe le nazioni, sottolineando l’impegno della delegazione americana e la necessità di trovare una soluzione condivisa per il bene dell’economia globale. Lutnick ha preferito non sbilanciarsi sui contenuti, ribadendo però la volontà di superare le divergenze e di avviare una nuova stagione di cooperazione⁠⁠.

Jamieson Greer, rappresentante commerciale degli Stati Uniti, ha evidenziato come le divergenze tra i due Paesi “non siano così grandi come si pensava”, sottolineando la rapidità e la natura costruttiva dei colloqui che hanno portato all’intesa. Anche il vicepremier cinese He Lifeng ha partecipato alle trattative, portando la posizione di Pechino e contribuendo al clima di apertura reciproca⁠⁠⁠⁠.

Reazioni internazionali e prospettive

L’accordo di Ginevra ha ricevuto il plauso della direttrice generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, Ngozi Okonjo-Iweala, che lo ha definito “un significativo passo avanti”. Okonjo-Iweala ha invitato Washington e Pechino a proseguire il dialogo per rafforzare la fiducia nel sistema commerciale multilaterale e ha espresso la speranza che lo slancio positivo di Ginevra possa tradursi in soluzioni pratiche e durature per attenuare le tensioni e ripristinare la prevedibilità nei rapporti economici internazionali.

Gli osservatori internazionali leggono già l’accordo come un segnale di distensione e di apertura verso una nuova stagione di cooperazione commerciale tra Stati Uniti e Cina, con potenziali benefici non solo per i due Paesi ma per l’intera economia globale. In attesa che vengano resi noti i dettagli concreti dell’intesa, il summit di Ginevra viene considerato un punto di svolta che potrebbe contribuire a risolvere l’emergenza del deficit commerciale statunitense e a ridare stabilità ai mercati internazionali⁠⁠⁠⁠.

L’intesa raggiunta tra Stati Uniti e Cina apre la strada a una possibile normalizzazione delle relazioni commerciali dopo anni di scontro. Il clima costruttivo e l’impegno delle delegazioni fanno ben sperare per il futuro, anche se i dettagli concreti dell’accordo saranno resi noti solo con il briefing previsto per oggi. Resta alta l’attenzione della comunità internazionale, che vede in questo accordo non solo una soluzione alle tensioni bilaterali, ma anche un’opportunità per rafforzare la fiducia nel sistema commerciale globale e rilanciare la crescita economica internazionale.