Governo riorganizzi il settore dei forestali

30 giugno 2014

“Chiediamo al Governo regionale una riorganizzazione dei servizi in grado di promuovere lo sviluppo. Vale anche per i Forestali, ancora in una condizione di esasperante precarietà. Ogni anno per fare completare le giornate a 151isti, 101isti e 78isti si rischia che il calendario non basti e che i servizi anti-incendio partano troppo tardi. Le conseguenze le conosciamo tutti: boschi in fiamme per tutta l’estate. Dobbiamo uscire da questa impasse”.

Lo ha detto Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia durante l’XI congresso del sindacato a Giardini Naxos, in provincia di Messina. “La Uil ha chiesto di riaccorpare le competenze per i forestali su un unico assessorato. Quando è stato fatto, però, si è voluto creare caos negli avviamenti e nelle graduatorie, si è rischiato di compromettere l’attività e soprattutto è emerso quanto la politica intenda mantenere salda la presa su questo bacino di elettori – ha aggiunto Barone – E’ ora di finirla! Per i forestali si possono utilizzare le risorse della Comunità europea, che significa progetti di tutela ambientale rispondenti ai parametri e alle modalità di verifica di Bruxelles. Ma soprattutto si deve pensare alla forestazione produttiva. In molte regioni la gestione del patrimonio boschivo crea ricchezze. Perché in Sicilia no?”.

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