Governo trova l’accordo sulla manovra. Renzi la spunta, ma il Colle continua a essere preoccupato

7 dicembre 2019

Il governo ha trovato l’intesa sulla manovra 2020. Dopo un nuovo vertice a Palazzo Chigi fra le forze di maggioranza, è arrivata finalmente la fumata bianca, e il conseguente lasciapassare alla nuova Legge di Bilancio. In base alle risultanze, sembra averla spuntata Italia Viva di Matteo Renzi, visto che la tassa sulle auto aziendali è stata azzerata, mentre la Plastic Tax ridotta, e la Sugar Tax rinviata più in là. Un vertice fiume durato 14 ore che ha permesso anche di bloccare l’Iva, scongiurando quindi un eventuale aumento dei prezzi: “Elaborata una proposta di manovra molto articolata e molto efficace – le parole del premier Conte a riguardo – che per prima cosa ha sterilizzato l’incremento dell’iva per 23 miliardi. Abbiamo scongiurato una imposizione sui consumi”. Per quanto riguarda la Plastic Tax, invece, l’impatto è stato ridotto dell’85%: l’importo sarà intorno ai 40/50 centesimi ogni kg di plastica, e la nuova tassa verrà introdotta fra due mesi.

“E’ una proposta di manovra molto articolata, che rispetto al quadro iniziale, è una proposta molto efficace, è una proposta che ha sterilizzato l’incredimento di Iva per 23 miliardi – prosegue il premier -. E questa è la più importante misura che abbiamo dovuto affrontare, abbiamo scongiurato una imposizione sui consumi, che avrebbe prodotto una probabile recessione economica”. Ma la strada per il varo definitivo della manovra ancora è lunga e in salita. Non a caso è da tempo scattato l’allarme per i ritardi del governo al Quirinale, e le opposizioni avranno ragioni da esporre qualora si dovesse procedere a colpi di fiducia. L’ottimismo di Conte, mostrato a sera tarda di ieri in conferenza stampa, non nasconde però l’irritazione nei confronti dei ripetuti distinguo della sua maggioranza. Un nervosismo, quello del premier, amplificato dalla notizia, che sarebbe dovuta rimanere riservata, della inattesa trasferta serale sul Colle.

Renzi (Iv): “Vinto su no tax, ora concentriamoci sulla crescita” Renzi rilancia sul Piano #ItaliaShock e chiede uno sforzo in più per la crescita. “In queste settimane Italia viva ha lottato con forza per evitare l’aumento delle tasse, a cominciare dall’Iva. Dalle auto aziendali fino al rinvio della sugar e plastic tax il risultato è stato raggiunto. Da gennaio ci sarà da fare uno sforzo in più: rilanciare la crescita. Ecco perché abbiamo lanciato il Piano #ItaliaShock”, scrive su Facebook Renzi, rivendicando i risultati raggiunti dal suo partito. “Questa è la vera svolta per il 2020. Abbiamo vinto la battaglia delle tasse. Ora tutti insieme concentriamoci sulla crescita. E l’unico modo per raggiungerla è sbloccare i cantieri. Finirà come sulle tasse: prima ci criticano, poi ci ignorano, poi ci daranno ragione”, conclude.

 

Di Maio (M5s): “165 milioni per i Vigili del Fuoco è la vittoria di un governo unito” Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio invece sottolinea la battaglia sugli stipendi dei Vigili del fuoco. Lo “stanziamento di 165 milioni di euro per l’adeguamento degli stipendi dei Vigili del fuoco alle altre forze di polizie è il coronamento di una lunga battaglia” che i Vigili del fuoco hanno portato avanti, e rappresenta “una vittoria non di una sola forza politica ma di tutto il governo, di un governo unito”, rivendica, in una diretta Facebook Di Maio. “I Vigili del fuoco meritavano questo aumento perche’ veramente e’ importante non perdersi in chiacchiere in questo momento storico ed e’ nei fatti che si dimostra la vicinanza a questo corpo, non con le chiacchiere”, aggiunge.
Misiani (Pd): vinta la battaglia sul taglio delle tasse per oltre 27 miliardi. “Con la collaborazione di tutta la maggioranza il Governo ha completato la messa a punto della manovra, così come concordato nei giorni scorsi, confermando l’impianto iniziale e mettendo a punto alcuni interventi di minore portata come le imposte sulla plastica monouso e lo zucchero aggiunto nelle bevande (sugar tax). I risultati complessivi della manovra sono straordinariamente importanti: le misure di riduzione della pressione fiscale superano i 27 miliardi, tra cancellazione della Salvini Tax (l’aumento Iva, che sarebbe costato oltre 500 euro a famiglia), taglio delle tasse ai lavoratori (3 miliardi nel 2020 e 5 miliardi a regime), conferma dei bonus per l’edilizia e rafforzamento degli incentivi per gli investimenti delle imprese”. Così in una nota il viceministro dell’Economia Antonio Misiani, del Pd.
Sulla nuova manovra si sono espressi anche i tre leader del Centrodestra, Berlusconi, Salvini e Meloni, con una nota congiunta: “C`è crescente preoccupazione per il liquefarsi della maggioranza di governo, che però propone una Manovra disastrosa a base di tasse e manette. Lega, Forza Italia e Fratelli d`Italia rappresentano la coalizione di centrodestra che è largamente in testa in tutti i sondaggi e governa la maggioranza delle Regioni, sentono il dovere di difendere gli interessi degli italiani e vogliono riportare alla guida del Paese il buon governo”.
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