I ministri delle Finanze della zona euro non sono ancora riusciti a trovare un accordo sulle misure di alleggerimento del debito della Grecia, nonostante il via libera del Governo e del Parlamento di Atene a un nuovo pacchetto di riforme chieste dai creditori internazionali. Nell’incontro dell’Eurogruppo che si e’ concluso poco fa ci sono stati “progressi, ma non ancora un accordo”, ha spiegato una fonte. I ministri delle Finanze della zona euro dovrebbero tornare a discutere della questione in giugno. Le divisioni tra la Germania e il Fondo monetario internazionale sull’alleggerimento del debito greco non avrebbero permesso di raggiungere un compromesso. Nonostante il mancato accordo sul debito, l’Eurogruppo ha dato il via libera all’esborso della prossima tranche di aiuti finanziari, che dovrebbe permettere alla Grecia di evitare il default in luglio, quando il governo di Atene dovra’ rimborsare diversi miliardi di debito a Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale. In giornata il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, aveva espresso un giudizio “positivo” sul pacchetto adottato da Atene per chiudere la seconda revisione del terzo programma di salvataggio greco. Il 18 maggio, il Parlamento greco ha adottato una serie di misure di austerita’ da 4,9 miliardi di euro, tra nuovi tagli alle pensioni e aumenti di imposte, che dovrebbero entrare in vigore tra il 2019 e il 2021. “Non ci sono piu’ scuse per tergiversare ancora sulla questione dell’alleggerimento del debito”, ha detto domenica il ministro delle Finanze greco, Euclide Tsakalotos. Ma non e’ bastato al tedesco, Wolfang Schaueble, che con altri ministri ha bloccato l’intesa sul debito. (foto, premier greco Alexis Tsipras)
