Il centrodestra unito chiude la campagna elettorale: “Governeremo per cinque anni”

Il centrodestra unito chiude la campagna elettorale: “Governeremo per cinque anni”
Salvini, Berlusconi, Meloni e Lupi
22 settembre 2022

Una Piazza del Popolo a Roma gremita di sostenitori che sventolano le bandiere di Fdi, Lega e Forza Italia. Qui si svolge il comizio di chiusura della campagna elettorale della coalizione di centrodestra. Tra i primi ad arrivare Maurizio Lupi, capo politico di Noi Moderati, che salirà sul palco assieme a Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Dunque, di nuovo tutti insieme, sullo stesso palco, come non capitava dal gennaio del 2020. Di certo, la storica piazza romana conferma che ormai i rapporti di forza all’interno della coalizione sono cambiati. Il Cavaliere e il Capitano sembrano fare da ‘spalla’ alla Meloni, e anche il colpo d’occhio che restituisce l’evento racconta di una prevalenza di bandiere dei Fratelli d’Italia rispetto a quelle di Lega e Forza Italia.

La photo opportunity – che vede tutti assieme sul palco Salvini, Berlusconi, Lupi e Meloni – arriva subito, a inizio manifestazione, anche perché al termine sul palco resta solo la presidente di Fratelli d’Italia che chiude il suo intervento sulle note di ‘Su di noi’ di Pupo. Né il leader di Forza Italia né il segretario della Lega restano fino ai titoli di coda dopo aver parlato rispettivamente dal palco per un quarto d’ora e 20′ minuti. Decisamente più lungo il tempo che si prende Meloni, presentata dall’attore e doppiatore Pino Insegno, occupa la scena per oltre mezz’ora. Dal palco di Piazza del Popolo, la coalizione si mostra comunque unita. Apre la serata il leader di Forza Italia: prima ricorda i meriti dei suoi governi, quindi sottolinea come il centrodestra sia “la maggioranza vera del Paese”. In ogni elezione, aggiunge, “c’è stata sempre la stessa risposta: l’Italia non vuole essere governata dalla sinistra”. “Siamo parte della Ue, della Nato, dell’Occidente e amici degli Stati Uniti. Vogliamo una Europa migliore, una Europa davvero dei cittadini, che possa essere protagonista nel mondo diventando finalmente una potenza militare a livello mondiale – dice ancora Berlusconi -. Solo così potremo guardare con serenità al nostro futuro di fronte alle sfide di una Cina che è ancora un totalitarismo comunista, con un programma di globalizzazione mondiale sul piano economico, politico e anche militare”. 

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E “per arrivare a questa Europa noi dobbiamo assolutamente ottenere il superamento del voto all’unanimità per arrivare a un sistema a maggioranza qualificata”, prosegue il Cavaliera, rimarcando che “volevamo costruire un centrodestra capace di stare unito, capace di vincere le elezioni, capace di governare il Paese. Un centrodestra autorevole, credibile, rispettato in Europa e nel mondo. E ci siamo perfettamente riusciti. Possiamo davvero essere orgogliosi di quello che siamo riusciti a fare tutti insieme nei nostri quasi 10 anni di responsabilità a palazzo Chigi”. Il centrodestra unito chiude la campagna elettorale in una affollata Piazza del Popolo sicuro di vincere e di “governare bene per i prossimi 5 anni”, come promette Matteo Salvini. “Lo dico a qualche pluripotenziario e a qualche multinazionale che pensa di poter influenzare il voto, mi dispiace per voi, domenica vota un popolo fiero, orgoglioso, con la testa, che vuole un’Italia più bella, più forte e più sicura si mettano il cuore in pace. Viva l’Italia libera, bella, forte e sicura” chiosa dal palco il capo del Carroccio. “Noi non cambieremo collocazione internazionale, resteremo orgogliosamente tra i Paesi liberi democratici e occidentali – rassicura tuttavia -. Saremo amici di tutti, lavoreremo per la pace, non siamo al soldo di nessuno – puntella Salvini – però voglio governare un’Italia che viene rispettata e che va nel mondo a portare i diritti degli italiani non a prendere ordini da qualcun altro. Sono stufo di leggere che da mezzo mondo spiegano agli italiani come votare: le cancellerie di Parigi, Berlino, Bruxelles… Io spero che vinca Nethanyau in Israele, che il partito Repubblicano vinca le elezioni di Mid-term e che Biden prenda una democratica lezione dai suoi cittadini perché con un presidente alla Ron De Santis il mondo sarebbe un posto migliore. Ma rispetto tutti”.

“Questa piazza è la migliore dimostrazione di un centrodestra unito che il 26 settembre si candida a governare l`Italia – rilancia Maurizio Lupi, capo politico di Noi Moderati -. Il centrodestra non è un partito unico ma è una coalizione che ha una visione e un ideale comune. Se vince il centrodestra avrà la legittimità democratica a governare l`Italia”, ha proseguito. Noi moderati daremo insieme a tutti gli altri partiti della coalizione il nostro contributo”. Lupi ha parole anche per il cancelliere tedesco: “Gli suggerisco di non occuparsi della democrazia italiana che è forte, se non di più di quella tedesca, ma di lavorare insieme perché l`Europa metta un tetto al prezzo del gas che renderà più forte l`Europa, compresa la Germania”. Il gran finale è tutto della Meloni che boccia “l’idea di democrazia” secondo la quale “se vinci le elezioni ma non sei del Pd non hai diritto di governare, se perdi le elezioni e sei del Pd allora devi governare. Ma quell’Italia sta per finire e finisce domenica”. “La loro tesi è: non abbiamo niente da dire, però siccome la Meloni è pericolosa voi turatevi il naso e votate a sinistra… ma questa nazione si è già turata il naso troppe volte e forse è arrivato il momento di respirare a pieni polmoni, perché l’aria che si respira qua intorno è aria di libertà. È arrivato il momento di non turarsi più il naso”.

“Noi siamo pronti a disaccoppiare il prezzo del gas da quello dell’energia elettrica immediatamente, perché si può fare, è una misura che ha un costo contenuto e ha bisogno solo di un governo serio per portarla avanti” sottolinea la presidente di Fratelli d’Italia che torna ad attaccare Letta per la visita in Germania, “che blocca il tetto al prezzo del gas in Europa”. Meloni accusa il segretario Dem di “barattare l’interesse nazionale italiano con l’interesse del Pd. Io non ce l’ho coi francesi o i tedeschi che difendono il loro interesse, è normale che lo si faccia. Io ce l’ho con quegli italiani che hanno detto che dovevamo fare quello che dicevano i francesi e i tedeschi…”. Ma col governo del centrodestra, afferma, “questo Paese tornerà a produrre energia: estrarremo il gas dai nostri mari, sbloccheremo la burocrazia che frena le rinnovabili, non abbiamo pregiudizi verso nessuna tecnologia”. Poi “i salari sono bassi, è vero, ma perché la tassazione sul lavoro è al 46,5 per cento”. “Se vuoi mettere soldi in tasca ai cittadini – conclude – devi abbassare le tasse sul lavoro e devi costruire una tassazione che premia chi assume”.

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