Mosca apre a negoziati Putin-Zelensky. Accordo Ankara-Kiev per ricostruzione

Mosca apre a negoziati Putin-Zelensky. Accordo Ankara-Kiev per ricostruzione
18 agosto 2022

Si profilano segnali di tregua all’orizzonte. A Leopoli s’è svolto il trilaterale tra i presidenti di Ucraina e Turchia, Volodymyr Zelensky e Recep Tayyip Erdogan, e il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Inoltre, i ministri della Difesa turco e ucraino si sono incontrati oggi a Leopoli, per “uno scambio di vedute su questioni bilaterali e regionali relative a difesa e sicurezza”, riferiscono i media turchi citando una nota governativa. Il ministro Hulusi Akar fa parte della delegazione a seguito del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che si trova a Leopoli per colloqui con il collega ucraino Volodymyr Zelensky e il segretario generale Onu Antonio Guterres. Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov è a sua volta nella delegazione arrivata da Kiev. Secondo fonti di stampa nella città dell’Ucraina occidentale è arrivato anche il responsabile della produzione di droni turchi Bayraktar, che intenderebbe installarsi anche in Ucraina, cosa che ha suscitato le proteste preventive della Russia.

Erdogan punta a organizzare un incontro tra il presidente ucraino Zelensky e il leader del Cremlino Vladimir Putin. Il presidente turco, che si sta sempre più attivamente ponendo come mediatore per il conflitto ucraino, ha di recente avuto colloqui con Putin a Sochi. Il capo dello Stato ucraino ha in precedenza già proposto un confronto diretto con Putin, che ha declinato sostenendo che non c’erano le condizioni minime e in particolare un’agenda concreta da discutere. Secondo la CNN Turk, l’idea sarebbe di proporre che Putin e Zelensky si vedano per determinare la tabella di marcia verso una soluzione del conflitto. Sempre secondo la Cnn Turk, citando fonti, la Russia ha dichiarato la propria disponibilità a negoziati tra il presidente Putin e l’ucraino Zelensky.

Leggi anche:
Accordo Russia-Ucraina: 48 bambini sfollati per la guerra tornano a casa

Erdogan, dal canto suo, ha dichiarato che “la Turchia continuerà a valutare con il presidente russo Putin e la parte russa l’esito degli incontri” avuti oggi a Leopoli, in Ucraina. Erdogan ha ribadito che nel corso del trilaterale si è discusso soprattutto di “come mettere fine al confitto tra Russia e Ucraina”. “Resto convinto che la guerra finirà al tavolo dei negoziati, su questo il presidente Zelensky e Guterres sono entrambi d’accordo”, ha detto Erdogan, sottolineando che “l’obiettivo è individuare il percorso più breve e giusto per arrivare al tavolo delle trattative”. Il leader turco ha quindi ribadito la propria disponibilità a svolgere “un ruolo di mediatore o di facilitatore per rilanciare le trattative relative ai parametri definiti ad Istanbul” lo scorso marzo.

“La visita del presidente della Turchia in Ucraina è un forte messaggio di sostegno da parte di un Paese così potente” ha scritto su Telegram il presidente ucraino Zelensky riferendo dell’incontro avuto oggi a Leopoli con Recep Tayyip Erdogan. “Nel corso dell’incontro a Leopoli, abbiamo discusso con Recep Tayyip Erdogan della possibilità di migliorare l’iniziativa sul grano, della situazione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e del ricatto nucleare degli occupanti, del furto di grano su larga scala della Russia nel territorio temporaneamente occupato dell’Ucraina. Sono state anche toccate questioni di cooperazione in materia di difesa”, ha precisato il leader ucraino, dicendosi quindi “certo che l’ulteriore espansione della cooperazione tra Ucraina e Turchia rafforzerà entrambe le parti”.

Leggi anche:
Ok Governo a regole su Ia: fino a 5 anni di carcere per chi froda

Le Nazioni Unite “devono garantire la sicurezza” della centrale nucleare di Zaporizhzhia, “la sua smilitarizzazione e la completa liberazione dalle truppe russe” ha aggiunto il presidente ucraino riferendo dell’incontro avuto oggi a Leopoli invece con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Zelensky ha discusso con Guterres dell’accordo sull’export del grano ucraino, ma anche “della questione delle deportazioni illegali e forzate degli ucraini e del rilascio del nostro personale militare e dei nostri medici dalla prigionia”. “Particolare attenzione è stata posta alla questione del ricatto nucleare russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia – ha sottolineato il leader ucraino – questo terrorismo deliberato da parte dell’aggressore può avere conseguenze catastrofiche per il mondo intero. Pertanto, l’Onu deve garantire la sicurezza di questo sito strategico, la sua smilitarizzazione e la completa liberazione dalle truppe russe”.

Zelenskyy ha concordato con Guterres, i parametri di una possibile missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) alla centrale di Zaporizhzhia. “Il presidente e il Segretario generale delle Nazioni unite hanno concordato i parametri di una possibile missione dell’Aiea presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Deve essere condotta in modo legale in un territorio libero dagli occupanti”, recita  un comunicato. Infine, Ankara e Kiev hanno firmato un memorandum di intesa per la ricostruzione delle infrastrutture dell’Ucraina distrutte dalla guerra. L’accordo è stato firmato dal ministro del Commercio turco, Mehmet Mus, e dal ministro delle Infrastrutture ucraino, Oleksandr Kubrakov, dopo il bilaterale a Leopoli tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il leader ucraino Volodymyr Zelensky. “L’accordo prevede la partecipazione della parte turca al processo di ricostruzione dell’Ucraina”, recita il comunicato del ministero delle Infrastrutture ucraino, secondo cui verrà formato un gruppo di lavoro congiunto per attrarre investimenti turchi e sviluppare progetti di cooperazione.

Leggi anche:
L'Inter batte il Milan nel derby e conquista il 20esimo scudetto
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti