Brutto botto per la Rai, anche il giornale del Papa condanna la bestemmia sull’ammiraglia. L’azienda apre un’inchiesta

Brutto botto per la Rai, anche il giornale del Papa condanna la bestemmia sull’ammiraglia. L’azienda apre un’inchiesta
2 gennaio 2016

Si intitola “Fuori controllo” un breve articolo pubblicato oggi dall'”Osservatore Romano”, uscito come sempre nel pomeriggio con data 2-3 gennaio, dedicato alla controversa nottata di Rai1 per il capodanno. “Brindisi anticipato, il finale di Star Wars rivelato, parolacce e addirittura una bestemmia. Tutto in diretta. Non è stato certo un capodanno tranquillo quello della Rai”, scrive il giornale vaticano in un articolo non firmato. “La maratona di cinque ore sulla prima rete intitolata ‘L’anno che verrà’ ha registrato non solo il record degli ascolti, ma anche quello degli incidenti. Il fatto più grave è che in alcuni sms ritrasmessi in video sono comparse imprecazioni e una bestemmia, al punto da costringere viale Mazzini alle pubbliche scuse. L’inconveniente, se così si può definire, sarebbe stato causato da ‘un errore umano’ il cui ‘responsabile è stato sospeso’. Ma l”errore umano’ – chiosa il giornale diretto da Giovanni Maria Vian – rivela che agli occhi di molti, anche adibiti al controllo degli sms inviati, la bestemmia ormai è considerata irrilevante, se non accettabile. E l’episodio mostra come la televisione, pubblica o privata che sia, per acquisire una dimensione social a tutti i costi rischi di divenire uno strumento fuori controllo. Con l’alibi dello share”.

Intanto, secondo quanto hanno reso fonti di viale Mazzini, il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto ha deciso di aprire un’indagine interna affidata al direttore del personale Valerio Fiorespino per capire quale sia stato il problema, “probabilmente tecnico”, si fa notare a viale Mazzini, sui 40 secondi di anticipo nel countdown della mezzanotte su Raiuno. Campo Dall’Orto ha inoltre deciso oggi di riportare i contenuti dei programmi in capo ai responsabili dei programmi stessi (autori, redazioni, capi struttura, direttori di rete) senza più i filtri esterni utilizzati finora, come accaduto nel caso di Raicom, la società incaricata di controllare l’afflusso degli sms indirizzati alla trasmissione di Capodanno. Per i vertici della Rai non è una scelta “per accusare qualcuno ma per responsabilizzare i responsabili dei programmi”.

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Articolo aggiornato alle 19:38

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