Il messaggio di Meghan Markle: la vita di George Floyd contava

5 giugno 2020

La duchessa del Sussex e moglie del principe Harry, Meghan Markle, ha definito la morte di George Floyd “assolutamente devastante”. Parlando pubblicamente per la prima volta dell’uccisione del cittadino afroamericano da parte della polizia a Minneapolis, durante un discorso indirizzato agli studenti dell’ultimo anno del suo liceo di Los Angeles, la duchessa ha spiegato di avere deciso di rompere il silenzio dopo avere ricordato le parole di una sua ex insegnante che le disse: “Ricorda sempre di mettere i bisogni degli altri al di sopra delle tue stesse paure”.

“Come abbiamo visto tutti nell’ultima settimana, quello che sta succedendo nel nostro Paese, nel nostro Stato e nella nostra città natale di Los Angeles è assolutamente devastante. E non ero sicura di cosa avrei potuto dirvi” ha detto Meghan. “Poi mi sono resa conto che l’unica cosa sbagliata da dire è non dire nulla. Perché la vita di George Floyd contava così come la vita di Breonna Taylor e quella di Philando Castile e quella di Tamir Rice. E così anche i nomi di tante altre persone che conosciamo o che non conosciamo contano”, ha insistito Meghan.

La moglie del principe Harry ha quindi ricordato le rivolte di Los Angeles del 1992, quando aveva 11 o 12 anni, dicendo che anche quelle rivolte “furono scatenate da un insensato atto di razzismo”. E ha concluso rivolgendosi agli studenti: “Fatevi guidare dall’amore, dalla compassione, usate la vostra voce. Usate la vostra voce più forte di quanto non siate mai riusciti a fare, perché la maggior parte di voi ha 18 anni, o compirà 18 anni, quindi voterete. Abbiate empatia per coloro che non vedono il mondo attraverso la vostra stessa lente”.

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