In Sicilia oltre 30 mila in piazza. Cisl: “Il governo Renzi non può far finta di niente”

In Sicilia oltre 30 mila in piazza. Cisl: “Il governo Renzi non può far finta di niente”
5 maggio 2015

di Umberto Ginestra

Ventimila persone a Palermo, diecimila a Catania hanno sfilato oggi affinché cambi il disegno di legge Renzi-Giannini su La buona scuola. A dirlo è la Cisl Sicilia che sul tema della scuola e della riforma scolastica interviene per voce di Mimmo Milazzo (foto), segretario regionale. Per Milazzo “il governo Renzi non può far finta di niente, ora ha il dovere morale di ascoltare chi la scuola la vive e la conosce, migliorando il testo del ddl”. La Cisl Sicilia ha anche lanciato una serie di tweet, scrivendo tra l’altro: “#Buonascuola è #scuola di partecipazione, senza superboss d’azienda, con più investimenti, stabilità vera, stipendi europei: #nogiungla”. In piazza, per lo sciopero generale, sono scesi assieme stamani sindacati e associazioni, personale docente e non docente, studenti e genitori. A Palermo e Catania, ma non solo. Anche ad Aosta e Bari, Milano, Roma e Cagliari. Tanto che Dionisio Bonomo, reggente della Cisl Scuola Sicilia, osserva che “questa mobilitazione ha un alto valore simbolico. Perché siamo al di là delle mere rivendicazioni di categoria. In piazza non c’erano solo lavoratori della scuola, è andato un mondo variegato di gente interessata a difendere la scuola pubblica, per il futuro del Paese”.

Cgil, Cisl e Uil le cui segreterie regionali nei giorni scorsi hanno adottato un documento sui temi della riforma della scuola, per la prima volta hanno marciato assieme a Snals e Gilda. “Per dire al governo nazionale – con le parole di Annamaria Furlan, leader nazionale Cisl – che questa riforma non va bene, che non crea una buona scuola ma una scuola di serie A e una di serie B”. Oltretutto “con il disegno di legge – ammonisce la segretaria generale – si rischia di far incominciare l’anno scolastico senza aver realizzato le assunzioni. C’è bisogno di un decreto che velocizzi i tempi per assumere i tanti precari della scuola”. Ma ecco gli altri tweet che la Cisl Sicilia ha lanciato dal suo account, @CislSicilia: “#Sindacati e lavoratori oggi in piazza per una #scuola davvero buona: #lunionefalascuola. Il #governo ascolti e apra il confronto sul ddl”. “Mondo della #scuola oggi in piazza non solo per protesta, chiede d’essere ascoltato. #scuolabenecomune, miopia solo consultazioni on line”. “Modificare profondamente riforma #scuola, che si cambia coinvolgendo chi la fa: insegnanti, personale Ata, rappresentanti dei lavoratori”.

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