Incidenti G8 di Genova: la Francia scarcera l’anarchico Vecchi, no estradizione

Incidenti G8 di Genova: la Francia scarcera l’anarchico Vecchi, no estradizione
Vincenzo Vecchi
15 novembre 2019

La Corte d’Appello di Rennes ha disposto la scarcerazione di Vincenzo Vecchi, il 46 enne anarco – autonomo milanese condannato in via definitiva a 11 anni e mezzo di carcere per gli incidenti avvenuti durante il G8 di Genova il 20 e 21 luglio 2001. La giustizia francese ha dunque considerato che l’ordine di arresto italiano dopo la condanna a 12 anni fosse irregolare. Era stato fermato l’8 agosto scorso dai poliziotti francesi su indicazione dei colleghi italiani che lo stavano cercando da anni per l’ordine esecuzione della pena firmato dalla Corte d’Appello di Genova, sulla base di un mandato di arresto europeo (Mae). Nell’udienza del 14 ottobre scorso, i suoi legali, tra cui l’italiano Eugenio Losco, avevano presentato una memoria ai giudici francesi per fermare l’estradizione.

In attesa di conoscere il contenuto del provvedimento, si puo’ ipotizzare che siano state accolte le istanze della difesa. “Avevamo sostenuto anzitutto l’inesattezza della procedura seguita perche’ il Mae, in quanto entrato in vigore nel 2005, non e’ applicabile a fatti che si sono svolti in procedenza – spiega Losco – andava applicata la procedura che si adopera per gli Stati non europei”. Come ha confermato la legale francese Catherine Glon citata dalla stampa transalpina, in questo modo “la giustizia francese ha dimostrato la sua indipendenza rispetto alle autorita’ italiane”.

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Come ha spiegato ancora l’avvocato Losco, “avevamo sottolineato il problema della ‘doppia incriminazione’ nel senso che in Francia non esiste il reato di devastazione e saccheggio e questo influenza il principio di proporzionalita’ della pena. Nella memoria, avevamo fatto riferimento anche al caso dei no – Expo che hanno partecipato agli scontri del primo maggio per i quali la Grecia ha rifiutato l’estradizione, anche in considerazione del fatto che nel diritto ellenico non esiste il reato di devastazione e saccheggio. In Grecia, sono stati condannati a due anni e mezzo, una pena ben piu’ bassa di quella che gli sarebbe stata inflitta in Italia”. A Rennes in questi mesi diverse persone si erano mobilitate, costituendo anche un comitato(‘soutien Vincenzo’), contro la possibilita’ che Vecchi fosse estradato.

La Francia aveva chiesto, nelle settimane scorse, informazioni all’Italia anche sulle condizioni carcerarie a cui sarebbe sottoposto Vecchi nel caso di consegna. Alla notizia della scarcerazione di Vecchi ha reagito in Italia la capogruppo dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini. “Secondo una pessima tradizione iniziata negli anni del terrorismo rosso – ha dichiarato l’ex ministro delle Politiche europee del governo Berlusconi – la Francia si e’ confermata un autentico paradiso per i latitanti dell’eversione rimettendo oggi in liberta’ Vincenzo Vecchi , il black bloc che da anni viveva in clandestinita’ e che deve scontare una pesante condanna per le devastazioni al G8 di Genova. Negando l’estradizione, la giustizia francese ha dato un altro schiaffo, l’ennesimo, all’Italia”.

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Secondo Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee alla Camera, “la Francia ha rimesso in liberta’ Vincenzo Vecchi, il black bloc condannato in via definitiva a 11 anni e mezzo di prigione per le devastazioni al G8 di Genova del 2001 e arrestato lo scorso agosto dopo dieci anni di latitanza”. “Leggeremo con attenzione le motivazioni del provvedimento – ha aggiunto l’esponente Pd -. Ma apprendere la notizia della scarcerazione, dopo che l’Italia ha chiesto invano l’estradizione, non puo’ non suscitare forti dubbi e preoccupazioni. Ribadiamo con forza e fermezza che le sentenze vanno rispettate anche in altri Stati membri, nel quadro di una leale collaborazione e cooperazione giudiziaria europea”.

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