Inter-Fiorentina 4-3, a San Siro succede di tutto

Inter-Fiorentina 4-3, a San Siro succede di tutto
27 settembre 2020

Esordio da tre punti in campionato per i nerazzurri, vittoriosi 4-3 a San Siro al termine di una splendida partita. Viola subito avanti con Kouamé che sfiora il bis negato da Handanovic, Lautaro si vede cancellare un rigore dal Var ma pareggia prima dell’intervallo. Lo stesso argentino propizia l’autorete di Ceccherini, poi Ribery si scatena: due assist per la contro-rimonta firmata da Castrovilli e Chiesa. Nel finale in due minuti ribaltano tutto Lukaku e D’Ambrosio per la gioia di Conte. E’ la sintesi dell’altalena di gol e di emozioni a San Siro che ha visto il debutto vincente in campionato dei nerazzurri (la partita della prima giornata, a Benevento, verrà recuperata mercoledì). Conte piazza Eriksen trequartista dietro Lautaro e Lukaku, Young e Perisic (rientrato dal Bayern) sulle fasce, Kolarov centrale con Bastoni e D’Ambrosio. Iachini col classico 3-5-2, Ribery affianca Kouame in attacco mentre Chiesa agisce sulla fascia destra; a sinistra c’è Biraghi, rientrato dal prestito proprio all’Inter.

E l’esterno è protagonista dell’evento che sblocca la gara già al 3′: cross col mancino, Bastoni si trova da solo fra Bonaventura e Kouame che duettano, l’ivoriano insacca facilmente. I viola giocano a viso aperto, D’Ambrosio ribatte un tiro di Ribery. L’Inter si vede con Perisic che manda alto di testa su cross di Young. Ancora chance per Kouame, innescato da Ribery, bravo Handanovic a bloccare. Al 18′ Calvarese assegna un rigore ai nerazzurri, il Var lo rettifica (pulito l’intervento di Caceres su Lautaro). Ancora Fiorentina pericolosa con Milenkovic, di testa oltre la traversa. Ottimo Young in chiusura su Kouame solo davanti al portiere. Due minuti di recupero, l’Inter li sfrutta a dovere. Break di Barella a centrocampo, palla a Lautaro che si aggiusta il destro al limite e trafigge Dragowski. E’ il 47′ e non c’è nemmeno tempo di mettere la palla al centro. Ripresa ricca di emozioni. Al 52′ è bravo Lautaro a farsi strada in area, ma il gol è frutto della sfortunata deviazione di Ceccherini che viene accreditato dell’autorete. Punteggio ribaltato, ma la Fiorentina è più viva che mai.

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Passano cinque minuti e, a coronamento di un contropiede, Ribery pesca perfettamente Castrovilli che pareggia (57′). Occasione per Perisic, che sbuca alle spalle di Milenkovic ma alza la mira. Iachini alterna Kouame con Vlahovic e Bonaventura con Borja Valero (un ex). E al 63′ nuovo controsorpasso: ancora un magnifico Ribery a pescare stavolta Chiesa, l’esterno supera Handanovic col cucchiaio. Conte mette mano alla panchina. Esordio per Hakimi (esce Young), Sensi per Eriksen. Inter a testa bassa. Lukaku sbaglia due occasioni: sulla prima calcia a lato da posizione eccellente, sulla seconda Dragowski lo ipnotizza a tu per tu. Dentro anche Vidal, Nainggolan e Sanchez. Ma è la Fiorentina che potrebbe mettere la parola fine alla gara: sanguinoso l’errore di Vlahovic liberato da Ribery a dieci metri dalla porta, il serbo calcia a lato. L’Inter prosegue l’assedio e trova l’ultima oscillazione dell’altalena. Ottimo scambio all’87’: Sanchez apre per Hakimi che centra basso per Lukaku, il belga stavolta non sbaglia. Due minuti dopo, calcio d’angolo battuto corto, Sanchez crossa per la testa di D’Ambrosio che salta oltre Vlahovic (89′) e chiude la gara.

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