Inter, show nerazzurro in Belgio: 4-0 all’Union Saint-Gilloise e vetta blindata in Champions

(foto x.com_Inter)

(foto x.com/Inter)

L’Inter di Cristian Chivu spegne le velleità belghe dell’Union Saint-Gilloise con un perentorio 4-0, ipotecando la qualificazione agli ottavi di Champions League. Una notte da sogno per i nerazzurri, che ribaltano un avvio da incubo e volano a 9 punti nel girone, grazie a una rimonta chirurgica firmata Dumfries, Lautaro Martínez, Çalhanoğlu e al debutto esplosivo del giovane Pio Esposito.

La partita si apre con un brivido nerazzurro: nei primi minuti, Sommer deve superarsi su un tiro ravvicinato di David, mentre Lautaro Martínez compie un miracolo in scivolata sulla linea, deviando un colpo di testa di Burgess da corner. L’Union pressa alto, sfruttando il fattore campo, ma la qualità dell’Inter emerge presto come un’onda inarrestabile. I nerazzurri alzano il ritmo, soffocano gli avversari con un pressing asfissiante e, al 41′, Denzel Dumfries sblocca l’intrigo: su un corner, il laterale olandese piomba su una palla vagante e la scaraventa in rete con una spaccata da manuale, 1-0.

Non c’è tempo per respirare: allo scoccare del 46′, arriva il micidiale uno-due. Sebastiano Esposito orchestra una ripartenza letale, smarca il suo marcatore e serve su un piatto d’argento Lautaro Martínez, che non perdona: destro secco all’incrocio dei pali, 2-0. L’argentino, dopo aver sciupato un’occasionissima a tu per tu con il portiere Scherpen, si riscatta con classe pura. L’Inter va al riposo avanti di due gol, con il dominio tecnico ormai evidente: Çalhanoğlu sfiora il tris da fuori, Pio Esposito – all’esordio da titolare in Champions – manca di poco la rete di testa.

Dominio nerazzurro: il rigore e il giovane che illumina la notte

La ripresa è un monologo interista. Al 53′, un fallo di mano di Mac Allister in area regala un rigore sacrosanto: dal dischetto, Hakan Çalhanoğlu è glaciale, spiazza Scherpen con un destro angolato e firma il 3-0. Chivu, da par suo, gestisce con maestria: dentro Dimarco per vivacizzare la fascia, Sucic per il controllo del centrocampo e Bonny per il guizzo finale. L’Union, annichilita, non trova sbocchi: Sommer è una spettatore non pagante, mentre i nerazzurri amministrano con eleganza.

Il gran finale è tutto per Pio Esposito, fratello minore di Sebastiano e ventenne affamato di sogni europei. Al 76′, Bonny – subentrato a Lautaro – galoppa sulla sinistra e crossa rasoterra: Esposito, con una spaccata da manuale tra le gambe del portiere, infila il poker e regala il suo primo gol in Champions. Un’emozione palpabile, che scatena l’abbraccio dei compagni e un boato tra i tifosi nerazzurri al Lotto Park. L’Inter chiude senza patemi, concedendo minuti preziosi ai giovani, e guarda al futuro con serenità.

Sabato prossimo, i nerazzurri sfideranno il Napoli nel posticipo di Serie A, ma questa vittoria in Belgio manda un messaggio chiaro all’Europa: l’Inter di Chivu è una macchina da qualificazione, a punteggio pieno e con la vetta del girone saldamente in pugno. L’Union Saint-Gilloise, ferma a 3 punti, incassa la lezione e riparte da zero.