La Brignone oltre il dolore: è terza nel SuperG

La Brignone oltre il dolore: è terza nel SuperG
Federica Brignone
20 dicembre 2020

Dallo snowboard allo sci alpino, Ester Ledecka continua a stupire il mondo degli sport invernali. La campionessa ceca, che solamente una decina di giorni vinceva il PGS femminile di Cortina, si è aggiudicata il supergigante che ha chiuso la tre giorni di gare in Val d’Isère, dove ha mostrato le sue doti di conduzione dello sci, che le hanno permesso di battere la svizzera Corinne Suter (al terzo podio consecutivo sulla pista francese) per appena 3 centesimi e una splendida Federica Brignone, terza a 35 centesimi. La detentrice della Coppa del mondo, caduta venerdì in discesa e costretta a saltare la gara del sabato per rimettersi dal dolore ad una tibia che le impediva di calzare lo scarpone desgtro, ha stretto i denti, conquistando il podio numero 42 della carriera, l’ottavo nella specialità.

“Sono proprio contenta, anzi quasi mi brucia il distacco preso da chi mi precede, però sono soddisfatta – il commento di Federica Brignone – Devo ringraziare tutto lo staff che mi ha rimesso in pista oggi, dal dottore al fisioterapista che hanno lavorato due giorni ininterrottamente per rimettermi in piedi. Il problema era rimettere lo scarpone per il dolore alla tbia, fisicamente mi sentivo bene. Però la botta psicologica è stata forte dopo la caduta. Io guardo sempre dove posso migliorare, guardo a quanto ho sbagliato, prendo il risultato che rappresenta il mio miglior piazzamento a Val d’Isère, spero di continuare così. Tre podi finora raggiunti ad inizio stagione sono un buon bottino, il cammino è simile a quello dell’anno scorso. Mi manca la vittoria ma per quello c’è ancora tempo, l’importante è che continui a divertirmi come sto facendo sinora, Nei prossimi giorni mi curerò ulterirmente la tibia, poi ripartiremo con grande entusiasmo verso Semmering”.

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La squadra azzurra piazza anche una brillante Marta Bassino al quarto posto, staccata dal podio di appena 11 centesimi. La piemontese ha dimostrato di essere ormai una certezza anche in questa disciplina, tanto da mettersi alle spalle Lara Gut e Petra Vlhova. Settima invece Sofia Goggia: la bergamasca ha incontrato qualche problema in uscita dal cancelletto accumulando decimi di ritardo che si è trascinata fino al traguardo nonostante abbia trovato a ridurre il gap dalle primissime posizioni.

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