La scuola riparte da Bolzano, la Campania rinvia al 24 settembre

7 settembre 2020

Come da tradizione la provincia autonoma di Bolzano è la prima a riaprire le scuole in Italia, mentre cresce l’attesa per l’apertura ufficiale dell’anno scolastico il 14 settembre che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella farà assieme alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina a Vo’, in provincia di Padova, dove il 21 febbraio scorso si è registrato il primo morto per Covid-19. Un evento che simbolicamente rappresenta la ripartenza del nostro paese in era post-Covid.

Sempre nel piccolo comune dei Colli Euganei ha riaperto la scuola dell’infanzia (mentre primaria e secondaria dal 10 settembre), come anche nel Veneto e in Lombardia. Il 14 settembre torneranno sui banchi dopo oltre 6 mesi la maggior parte degli studenti delle regioni del Nord e Centro Italia (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Marche e provincia autonoma di Trento), oltre a Molise e Sicilia. Il 16 settembre toccherà poi al Friuli Venezia Giulia e il 22 alla Sardegna.

E mentre in molti istituti si attende la consegna dei 2,4 milioni di banchi monoposto per garantire il distanziamento in aula, il governatore Vincenzo de Luca ha annunciato che gli studenti della Campania “a causa del permanere di criticità” non entreranno in classe prima del 24 settembre, giorno in cui suonerà la campanella anche per Abruzzo, Puglia, Basilicata e Calabria. Le criticità sono molte e riguardano, oltre alla mancata consegna dei banchi promessi dal commissario Domenico Arcuri, le aule e la mancanza di docenti. In un’intervista ad Agorà, la ministra Azzolina ha comunque promesso che tutti i banchi saranno consegnati entro fine ottobre.

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