La vittima Saunders: ” sapevano tutti”, anche questo summit “solo parole”

22 febbraio 2019

“Solo parole”, ora servono i fatti. Il Papa sapeva del cardinale McCarrick, tutti sapevano, ma solamente pochi giorni fa è arrivata la decisione della dimissione allo stato laicale. Peter Saunders, attivista inglese nella lotta contro la pedofilia, vittima di abusi da parte di un sacerdote cattolico, tra i fondatori dell’Associazione Ending Clergy Abuse, passa da una intervista all’altra, a Roma, per denunciare lo stato di insoddisfazione delle vittime di preti pedofili, a margine del summit indetto dal Papa in Vaticano sul tema della tutela dei minori alla presenza di 190 persone.

“Fin qui la maggioranza di noi è delusa perché il Papa ha spiegato chiaramente che questo incontro non è un tentativo serio di affrontare gli incredibili scandali che colpiscono la Chiesa e il Vaticano. Si parla di ‘creare consapevolezza’, di ‘training’, ma queste sono cose in cui non dovrebbe esserci bisogno di training. Lo stupro di bambini, lo stupro e la violenza di qualunque adulto vulnerabile è un atto criminale e orribile. Tutti lo sanno, da dovunque vengano, e se il Papa avesse davvero l’intenzione di proteggere i bambini allora dovrebbe istituire delle leggi tali che qualunque religioso vi contravvenga sia escluso in modo definitivo dalla Chiesa. La stessa cosa dovrebbe applicarsi a chiunque, vescovo o Papa, insabbi questi crimini. Dovrebbero essere esclusi definitivamente e non spostati da una sede all’altra come succede adesso, non finanziati come è successo nel mio paese con somme di denaro per scappare in un altro paese”.

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“L’unica cosa che cambia è che quando c’è una pressione insormontabile sul Papa e sulle istituzioni, allora sono costretti a fare qualcosa. Ma fanno il meno possibile. Si sapeva che McCarrick era un violentatore già venti, trent’anni fa. Lo sapevano tutti e sappiamo che il Papa sapeva la sua storia”. “Non credo sia una coincidenza che sia stato espulso dalla Chiesa solo pochi giorni prima di questo cosiddetto summit di Roma”. Per il fondatore dell’Associazione a tutela delle vittime di abusi commessi da sacerdoti, dunque, se non ci fosse la pressione delle stesse vittime e l’eco mediatica, non ci sarebbero passi in avanti. “Non sono sicuro che le dimissioni del Papa servirebbero a qualcosa. Se desse le dimissioni sarebbe sostituito da qualcun altro che potrebbe essere anche peggio. Non ho la risposta perfetta ma non sta nelle dimissioni del Papa. Forse dovrebbero dare tutti le dimissioni. Forse il popolo di Cristo dovrebbe governare la Chiesa. Abbiamo bisogno di tutti questi cardinali, di tutti questi vescovi? Non penso, e certamente non sta scritto nella Bibbia”.

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