Le favole per bambine ribelli, successo per due italiane in Usa

Le favole per bambine ribelli, successo per due italiane in Usa
26 maggio 2016

Francesca Cavallo e Stefania FavilliChi l’ha detto che le bambine sognano il giorno del matrimonio, o almeno, chi l’ha detto che sognano solo quello? Nasce proprio per incoraggiare a sognare in grande il progetto di Francesca Cavallo e Stefania Favilli (in foto): “Goodnight stories for Rebel Girls”: un libro lanciato con una iniziativa di crowdfunding che ha entusiasmato la rete. Il titolo è in inglese perché le due ragazze che ci hanno pensato adesso vivono in California, e perché miravano alla diffusione internazionale. Ma loro sono italianissime ed emigrate da un po: fondatrici di “Timbuktu”, prima rivista online per bambini (in tre lingue). “Storie della buonanotte per bambine ribelli” è un libro che racconta le storie vere di cento donne che hanno cambiato la storia, da Elisabetta I a Serena Williams, con le illustrazioni (bellissime) di artiste di tutto il mondo. Modelli per sognare in grande. Il crowfunding su Kickstarter si proponeva di raccogliere 40.000 dollari per stampare mille copie. Oggi, a crowdfunding chiuso, ci sono state 13.454 offerte per un totale di 675.614 dollari. Del libro di Cavallo e Favilli hanno parlato in tanti (anche il Guardian con un articolo ieri): le copie stampate per novembre saranno forse 10.000, e poi si vedrà, ma intanto al progetto si è già aggiunta l’idea di una serie di seminari in Rwanda nel gennaio 2017 sulla leadership femminile.

Elena Gianini Belotti scriveva in “Prima le donne e i bambini” del suo disagio leggendo libri di avventura: aveva un bel sognarsi come Tremal Naik o come il Corsaro Nero, il grido “Prima le donne e i bambini” la riportava alla sua vera condizione; non solo bambina, ma donna e costretta ad abbandonare la nave. Cavallo e Favilli ricordano uno studio secondo cui in 6.000 libri per bambini pubblicati fra il 1900 e 2000, solo il 7,5% ha una protagonista femminile. E oggi le cose non sono molto diverse. Nel 1970, l’editore Mondadori pubblicò una enciclopedia di sottili volumetti marroni, “Le Immortali”: erano le storie di cento donne, anche lì, che avevano cambiato il mondo. Elisabetta I c’era, Frieda Kahlo e Serena Williams no; invece c’era Beatrice Cenci. Forse Mondadori in quella meritoria operazione faticò a trovare cento nomi (alcuni erano personaggi immaginari).

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Oggi ce ne sarebbero ben più di cento fra cui scegliere. Ma soprattutto, questo libro è dedicato a nutrire le speranze delle bambine, per sognare in grande ed avere fiducia in loro stesse. Il messaggio di Elena e Stefania su Kickstarter è eloquente: “abbiamo raccolto una somma incredibile, e un numero imbarazzante di articoli, di telefonate da agenti, editori, network e producer. Ma ci sono anche i messaggi delle future mamme e dei futuri papà che ci dicono che sarà il primo libro che compreranno per la figlia. Le mamme su Facebook felici di avere un libro diverso da leggere ai figli maschi”. Il successo della loro iniziativa diventa insomma la riprova che le donne arriverebbero più lontano se avessero la fiducia per provarci. Questo libro sarà “la più bella rivoluzione che la Terra abbia visto” proseguono le due autrici. “In un giorno come questo pensiamo con speranza ed entusiasmo al mondo che stiamo costruendo insieme. Un mondo in cui il genere non definirà la nostra grandezza o fin dove si può arrivare”.

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