Le pillole dell’amore vanno in soffitta, ora film e gel

Le pillole dell’amore vanno in soffitta, ora film e gel
3 marzo 2019

Le pillole dell’amore hanno fatto il loro tempo: ora esistono alternative con elevata efficacia e sicurezza, plasmabili secondo le esigenze del singolo e lontane dai problemi di contraffazione. Onde d’urto, oral film e gel stanno cambiando la vita dei pazienti con disfunzione erettile, che oggi colpisce almeno il 13% della popolazione maschile: gli specialisti le prescrivono sempre più spesso e gli stessi pazienti, una volta provate, le preferiscono rispetto alle vecchie pillole. Lo spiegano gli esperti della Società Italiana di Andrologia, sottolineando però che purtroppo solo un paziente su 4 si rivolge al medico specialista per trattare la propria disfunzione erettile, così la maggioranza si affida ancora al fai da te e agli acquisti online.

Risultato? Nella migliore delle ipotesi nessun effetto perché il farmaco comprato non contiene il principio attivo, nella peggiore danni, anche gravi, alla salute. Con le nuove cure tutto questo potrebbe finire: le onde d’urto, utilizzando i macchinari più moderni, per esempio, possono migliorare una disfunzione erettile organica nel 70 per cento dei casi; il gel intrauretrale è ideale per tutti coloro che non possono assumere le pillole per colpa dei possibili effetti collaterali; gli oral film, molto graditi ai pazienti perché discreti e rapidi a funzionare, stanno vivendo un vero e proprio boom con oltre un milione di pezzi venduti nel solo 2018, ad appena due anni dal loro arrivo.

“Tutti questi trattamenti hanno sempre alla base un processo tecnologico innovativo e stanno riscuotendo grande successo da parte della comunità scientifica – osserva Alessandro Palmieri, presidente SIA – Lo dimostrano i 37 studi sull’argomento, di cui 19 in corso, 7 in Europa: gli andrologi ritengono che siano queste le cure del futuro, perché meno gravate da rischi di contraffazione rispetto alle pillole ma anche per la loro efficacia e tollerabilità”. Le onde d’urto a bassa intensità e indolori, per esempio, con 6 sedute da circa 10 minuti riescono a ripristinare una buona sessualità in oltre il 70% dei pazienti con disfunzione erettile di grado lieve o medio con una causa organica della malattia, che nel nostro paese sono circa un milione, pari a un terzo del totale dei casi.

“Lo ha dimostrato uno studio SIA, l’unica ricerca italiana multicentrica, su oltre 100 pazienti che non rispondevano alle pillole, secondo cui il 28% torna a una funzionalità erettile perfettamente normale: il trattamento, praticamente privo di effetti collaterali, ha migliorato la qualità di vita dei pazienti e anche indotto un incremento dei parametri fisiologici utili all’erezione, per esempio migliorando la circolazione locale nel pene. Questo dato è confermato da una recentissima revisione dei principali studi clinici condotti dal 2010 al 2018 su oltre 800 pazienti con disfunzione erettile, trattati con onde d’urto a bassa intensità – aggiunge Palmieri – Il trattamento è efficace e porta a miglioramenti registrabili sia dal punto di vista soggettivo del paziente, che quattro volte più spesso si dichiara soddisfatto, sia dal punto di vista oggettivo, valutando per esempio la velocità del flusso di sangue al pene. Le onde d’urto, già note per il trattamento della calcolosi, negli ultimi anni sono sotto i riflettori della comunità scientifica perché potrebbero sostituire l’azione “on demand” dei farmaci a favore di un risultato duraturo contro l’impotenza”.

Il 2018 ha visto anche un boom di vendite degli oral film, con oltre un milione di pezzi utilizzati in meno di due anni: si tratta di farmaci da assumere al momento facendole sciogliere sopra la lingua, in grado di esercitare la loro azione in pochi minuti. “Anche qui, tecnologia è la parola chiave – sottolinea Palmieri – I principi attivi vengono infatti introdotti all’interno di questi vettori che si sciolgono al contatto con la saliva con un processo molto avanzato: ciò permette un assorbimento più veloce nella bocca, evitando il passaggio nello stomaco e nel fegato che può distruggere una gran quantità di farmaco. Tutto ciò rende il biofilm più rapido e più attivo, per una sempre più soddisfacente e naturale attività sessuale di coppia”. Il chewing-gum dell’amore, secondo gli andrologi intervistati per lo studio CONSER condotto dalla Società di Andrologia, è particolarmente gradito grazie alle sue peculiarità: il 60% degli uomini ritiene la rapidità d’azione uno dei vantaggi maggiori, l’8,5% ne apprezza la possibilità di assunzione con il cibo, il 6,8% i minori effetti collaterali. La tecnologia è avanzata anche nel gel intrauretrale da utilizzare localmente poco prima del rapporto sessuale.

“Si tratta di una prostaglandina legata a una sostanza inerte che la trasporta dal canale uretrale nel pene, dove serve – spiega Palmieri – Ha un effetto vasodilatatorio molto rapido che favorisce l’erezione e oggi viene utilizzata da chi non sopporta gli effetti collaterali dei farmaci sistemici e dai pazienti che preferiscono una sostanza che agisca e venga introdotta esattamente dove ve ne è bisogno. Insieme al chewing-gum dell’amore è una soluzione innovativa che consente di ritrovare la serenità sessuale in tutta sicurezza, senza il rischio di effetti collaterali da prodotti contraffatti perché si tratta di tecnologie entrambe molto difficili da falsificare. Pazienti diversi hanno bisogno di farmaci differenti e formulazioni diverse: c’è chi vuole una pronta azione, chi una lunga durata. Non c’è una soluzione unica per tutti, grazie alle innovazioni tecnologiche però tutti potranno trovare quella giusta per sé, ritagliata sulle proprie esigenze”.

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