Leader mondiali in pellegrinaggio a Roma per l’ultimo saluto a papa Francesco

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Piazza San Pietro (Roma)

I riflettori del mondo si accendono su Roma, dove sabato alle 10 si terranno i funerali di Papa Francesco, morto all’età di 88 anni dopo un pontificato che ha segnato un’epoca. La cerimonia nella Basilica di San Pietro sarà un evento globale senza precedenti, con la partecipazione confermata di leader politici e rappresentanti delle più alte cariche internazionali. Il corpo di Jorge Mario Bergoglio troverà invece riposo nella Basilica di Santa Maria Maggiore, luogo simbolico della sua devozione mariana.

Tra i primi a confermare la propria presenza è stato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha annunciato tramite un post sul social Truth di voler rendere omaggio al pontefice insieme alla moglie Melania. Una delegazione di altissimo livello arriverà anche dalla Francia, con il presidente Emmanuel Macron, attualmente in visita nell’isola della Réunion, che ha dichiarato: “Saremo presenti ai funerali del Papa, come è giusto che sia”.L’Italia sarà rappresentata dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha annullato tutti gli impegni internazionali previsti per il fine settimana, tra cui le visite ufficiali in Uzbekistan e Kazakistan e la partecipazione al vertice Italia-Asia centrale. La premier si dedicherà interamente all’organizzazione e alla partecipazione delle esequie.Dall’Europa arriveranno anche la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, mentre dall’Ucraina giungerà il presidente Volodymyr Zelensky, che ha fatto sapere tramite fonti della presidenza di voler salutare personalmente il pontefice. Confermata anche la presenza del presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, accompagnato dalla moglie Rosangela.Anche il re Felipe e la regina Letizia parteciperanno ai funerali di Papa Francesco. Il monarca e la consorte hanno inviato un telegramma esprimendo il loro rammarico per la scomparsa del Pontefice e questa mattina, accompagnati dalla regina Sofia, si sono recati in Nunziatura per firmare il libro delle condoglianze.

Non tutti i leader mondiali, tuttavia, prenderanno parte alla cerimonia. Il Cremlino ha comunicato che il presidente russo Vladimir Putin non ha in programma di recarsi a Roma, mentre la Cina ha mantenuto un silenzio diplomatico durato oltre 24 ore prima di esprimere un messaggio formale di cordoglio. Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Guo Jiakun, ha ribadito l’importanza dei contatti costruttivi avviati durante il pontificato di Francesco, pur sottolineando la delicatezza del rapporto tra Pechino e la Santa Sede.

Francesco sarà ricordato come il pontefice che ha cercato di avvicinare Roma e Pechino firmando nel 2018 un accordo storico sulla nomina dei vescovi cinesi. Un’intesa controversa ma cruciale per aprire un dialogo cauto. Oggi, con la sua scomparsa, rimangono incerti i futuri passi delle relazioni tra i due soggetti, così come destano preoccupazione le sorti dei cattolici taiwanesi, che temono una possibile rottura diplomatica con Taipei in caso di ulteriori avvicinamenti.

Taiwan, infatti, ha reagito immediatamente alla notizia della morte del Papa, annunciando l’invio di alti funzionari a Roma come inviati speciali. Il presidente Lai Ching-te ha espresso le sue condoglianze a nome del popolo di Taiwan, sottolineando l’importanza dei rapporti con la Santa Sede, uno dei pochi stati a riconoscere la sovranità dell’isola.

Con la sua umiltà, il suo impegno sociale e la sua visione globale, Papa Francesco ha saputo toccare le vite di milioni di persone in ogni angolo del pianeta. Sabato, il mondo intero si riunirà per rendergli omaggio e celebrare la sua straordinaria figura.