Leone XIV fa il suo ingresso ufficiale: oggi la messa di insediamento in Piazza San Pietro

Inizia oggi, domenica 18 maggio, alle ore 10, il pontificato di Leone XIV, il primo papa americano della storia. Con una solenne Messa di insediamento in Piazza San Pietro, il 267° successore di San Pietro, Robert Francis Prevost, prenderà formalmente possesso del suo ministero come Vescovo di Roma e pastore universale della Chiesa cattolica.

Papa Leone XIV

L’evento, che vedrà la partecipazione di oltre 200.000 fedeli e delegazioni provenienti da tutto il mondo, segna un momento storico per la Chiesa e per il mondo intero.

Il rito dell’insediamento

La celebrazione, denominata “Santa Messa con imposizione del pallio e consegna dell’anello del pescatore”, è uno dei momenti più significativi dell’elezione papale. Prima della Messa, Leone XIV attraverserà la Piazza e via della Conciliazione a bordo della papamobile, salutando i fedeli accorsi per assistere al suo primo apparire pubblico dopo l’elezione. Successivamente, indosserà due emblemi fondamentali del suo ruolo: il pallio e l’anello del pescatore.

Il Pallio: il segno del Buon Pastore

Uno degli atti più simbolici sarà l’imposizione del pallio, una striscia di lana bianca ornata con cinque croci rosse, consegnata dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti. Questo paramento sacro richiama l’immagine del “Buon Pastore” descritta nel Vangelo di Giovanni (10, 11), che porta sulle spalle la pecora smarrita. Il pallio sottolinea il ruolo di guida spirituale e protezione che il papa è chiamato a esercitare per il popolo cristiano. Il gesto evoca anche la triplice risposta di Pietro all’invito di Gesù di “pascere i suoi agnelli e le sue pecorelle” (Giovanni 21, 15-17).

L’anello del pescatore: sigillo apostolico

Altrettanto emblematica sarà la consegna dell’anello del pescatore, affidata al cardinale decano Giovanni Battista Re. L’anello, che raffigura San Pietro sulla barca mentre getta le reti, simboleggia la missione evangelizzatrice del papa, chiamato a “pescare anime” per il Regno di Dio. È un richiamo diretto alla figura di Pietro, il pescatore trasformato da Gesù in “pescatore di uomini” (Matteo 4, 18-19). L’anello fungerà anche da sigillo ufficiale per autenticare documenti pontifici.

Le delegazioni internazionali

La Messa di insediamento di Leone XIV si configura come un evento globale, con delegazioni di alto profilo provenienti da ogni continente. Tra gli ospiti più attesi c’è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accompagnato dalla moglie Olena Zelenska, dal capo dell’ufficio presidenziale Andriy Yermak e dal ministro degli Esteri Andrii Sybiha.

Per l’Italia, saranno presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura Mattarella, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana e il presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso. Completeranno la delegazione italiana il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Dagli Stati Uniti, paese natale di Prevost, arrivano il vicepresidente James David Vance con la moglie Usha Vance, il Segretario di Stato Marco Antonio Rubio con la consorte Jeannette Dousdebes Rubio, e il presidente della Commissione Affari Esteri del Senato Bob Menendez. Dal Perù, dove Prevost ha trascorso vent’anni e di cui possiede la cittadinanza, sono attesi la presidente Dina Boluarte, il ministro degli Esteri Elmer Schialer, il ministro della Giustizia Juan Alcántara e il cardinale arcivescovo di Lima Miguel Cabrejos Vidarte.

Tra gli altri ospiti figurano numerosi sovrani regnanti: il principe sovrano di Monaco Alberto II, il re di Spagna Felipe VI con la regina Letizia Ortiz, il granduca del Lussemburgo Henri con la granduchessa Maria Teresa, il principe sovrano di Andorra Joan Enric Vives Sicília, e il sultano degli Emirati Arabi Uniti Mohammed bin Zayed Al Nahyan.

Sono inoltre previsti i capi di Stato di 22 paesi, tra cui il presidente di Israele Isaac Herzog, il presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, e il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Dalla Gran Bretagna arriverà il duca di Edimburgo principe Edoardo, rappresentante della famiglia reale britannica.

Non mancheranno i leader religiosi, tra cui il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, e il presidente del Consiglio Islamico d’Italia Abdellah Redouane. Numerosi ministri e ambasciatori di paesi come l’Iran (Seyed Reza Salehi Amiri, ministro della Cultura), la Palestina (Elias Yousef Ramzi Khouri, ministro degli Affari religiosi) e la Russia (Olga Liubimova, ministra della Cultura) completeranno la lista delle delegazioni internazionali.

Le sfide di un pontificato internazionale

Con l’inizio del suo ministero, Leone XIV assume la guida di una Chiesa cattolica che si trova ad affrontare sfide complesse: dalla crisi delle vocazioni alle tensioni interne, dalle questioni sociali alle sfide ecumeniche. Il mondo guarda con attenzione al suo pontificato, che si preannuncia come un ponte tra culture e continenti, grazie alla sua origine americana e alla sua esperienza missionaria in Perù.

Oggi, mentre le campane di San Pietro suoneranno a festa, la Chiesa cattolica inaugura una nuova era sotto la guida di un papa che, come successore di Pietro, è chiamato a essere “pietra d’angolo” per milioni di fedeli sparsi in ogni angolo del pianeta. Un pontificato che si apre tra speranza, attesa e grandi responsabilità.