L’Isis ha messo le mani sul tesoro di Gheddafi nascosto a Sirte. Servizi segreti in azione

L’Isis ha messo le mani sul tesoro di Gheddafi nascosto a Sirte. Servizi segreti in azione
26 maggio 2016

Il “tesoro di Gheddafi nascosto in Sirte” è finito nelle mani della filiale libica dello Stato Islamico. A rivelarlo è “Raialyoum”, giornale giordano che cita una “fonte molto ben informata”. Secondo questa fonte gli uomini del Califfato “sono riusciti a mettere le mani su una grossa quantità di soldi in contante trovati in depositi governativi ed in abitazioni di funzionari amministrativi” in “molte città a est del Paese ma in particolare a Sirte”, città che ha dato i natali al colonnello Muammar Gheddafi ucciso durante la rivolta popolare del 2011. In particolare, afferma la fonte, “elementi dell’Isis sono riusciti a mettere le mani su una cassaforte piena di milioni di dollari che erano custoditi in un luogo segreto dal defunto leader Muammar Gheddafi”. Il quotidiano “Raialyoum” afferma inoltre che “parte considerevole di soldi di Gheddafi e della sua famiglia sono ora nelle mani di uomini del Califfato in gran parte membri di clan e tribù punite ed escluse dopo la rivoluzione a causa dei loro legami con il deposto regime” del colonnello. E stando a quanto scrive sempre il giornale edito ad Amman, “molti servizi segreti occidentali ed altri che fanno capo al generale Khalifa Haftar” starebbero “verificando indizi su una grossa operazione sfociata nel ritrovamento di grosse somme di soldi nella città di Sirte e dintorni”.

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