L’Italia sempre più povera, debito pubblico salito a oltre 2400 miliardi

L’Italia sempre più povera, debito pubblico salito a oltre 2400 miliardi
14 febbraio 2020

Cresce il debito pubblico italiano. Secondo gli ultimi dati di Bankitalia, il debito pubblico a fine dicembre 2019 era pari a 2.409 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2.380 miliardi (134,8% del Pil) di fine 2018. L`aumento del debito nel 2019 (28,7 miliardi) è stato inferiore al fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (35,2 miliardi), prosegue Bankitalia, grazie alla lieve riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (2,2 miliardi, a 32,9) e all`effetto complessivo degli scarti e dei premi all`emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all`inflazione e della variazione del cambio, che ha diminuito il debito per 4,4 miliardi. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito consolidato delle amministrazioni centrali è cresciuto di 32,1 miliardi, a 2.324,8, mentre quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 3,4 miliardi, a 84,4; il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente stabile.

“Non si comprende da dove tragga tutto questo ottimismo il ministro Gualtieri che, ricalcando ‘l’anno bellissimo’ di Conte, annuncia e promette fantomatici rimbalzi positivi del Pil del nostro Paese – afferma l’onorevole Federica Zanella di Forza Italia, componente della IX Commissione della Camera -. La realtà ci dice invece esattamente l’opposto: la nostra economia rimbalza di trimestre in trimestre con dati sempre più negativi”. “Siamo il fanalino di coda della Ue, le prospettive di crescita peggiorano e dalle stime diffuse oggi da Bankitalia – continua – emerge l’ennesimo aumento del debito pubblico, senza contare la crisi della produzione industriale e le crisi delle aziende italiane che, lungi dall’essere risolte, continuano a moltiplicarsi” .

Leggi anche:
Pensioni, oltre la metà ha un importo mensile sotto i 750 euro

Duro il commento del Codacons, che denuncia come questi dati pesino per oltre 92mila euro su ogni singola famiglia italiana, e per quasi 40mila euro a cittadino, considerati i numeri sulla popolazione italiana residente resi noti pochi giorni fa dall’Istat. “Il debito pubblico ‘monstre’ dell`Italia pesa per 92.373 euro su ogni singola famiglia italiana, e per ben 39.942 euro a cittadino, considerati numeri sulla popolazione italiana residente resi noti pochi giorni fa dall`Istat”. Lo denuncia il Codacons, commentando i dati diffusi oggi da Bankitalia.

“Il debito pubblico, anziché diminuire, continua ad aumentare, e rappresenta una zavorra pesantissima per il paese – spiega il presidente Carlo Rienzi -. A fine 2019 ammontava a 2.409,2 miliardi di euro, con un incremento di ben 28,7 miliardi di euro rispetto all`anno precedente. Un debito di queste dimensioni è chiaramente insostenibile eppure, nonostante questa evidenza, qualsiasi tentativo di ridurlo si è rivelato inefficace, e i numeri appaiono in preoccupante crescita”. “L`azione di Governo si è rivelata del tutto fallimentare, e gli immensi sprechi pubblici continuano ad alimentare la voragine del debito, che oggi pesa per ben 39.942 euro su ogni cittadino italiano residente”, conclude Rienzi.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti