L’Italia vince per il trucco di ‘Suicide Squad’

27 febbraio 2017

“Io sono italiano, questo Oscar è per tutti gli immigrati”. Così Alessandro Bertolazzi ha concluso il suo discorso ricevendo il premio Oscar per il miglior trucco in Suicide Squad, insieme con Giorgio Gregorini e Christopher Nelson. “Certo, dedico questo Oscar a tutti immigrati, i sogni non hanno frontiere – ha ribadito più tardi il make up designer italiano – noi facciamo film, facciamo sogni che non hanno limiti, nei set cinematografici ci sono persone che lavorano e queste persone provengono da tutto il mondo, ecco perché mi sono sentito in dovere di fare questa dedica”.

Bertolazzi ha successivamente parlato del processo di ricerca creativa che precede la realizzazione di un progetto di make-up. “Cerco ispirazione da ogni cosa, anche dalla spazzatura. E’ come nel Rinascimento, ogni cosa, anche la più povera può essere fonte di ispirazione e portare alla creazione di qualcosa di bello. Spesso mi capita di notare qualcosa che mi attrae e anche se non so perché, decido di prenderla, di metterla in una stanza, poi ci inizio a costruire qualcosa”. L’Oscar per il miglior corto di animazione è andato a “Piper” del regista di origine italiana Alan Barillaro supervisore alle animazioni ai Pixar Animation Studios, dal 1997. Padre calabrese, madre abruzzese, cresciuto in Canada, è l’autore del corto animato insieme a Marc Sondheimer.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti