Lombardia, Pd unito fa quadrato intorno a Majorino

Lombardia, Pd unito fa quadrato intorno a Majorino
Pierfrancesco Majorino
11 febbraio 2023

Prima di chiudere nella “tana del lupo”, cioè la Varese della Lega e di Attilio Fontana, il candidato di centrosinistra e M5s alla presidenza della Lombardia, Pierfrancesco Majorino, ha dedicato le penultime ore di campagna elettorale a un evento a Milano con i quattro candidati alla segreteria del Pd. Sul palco del Teatro del Buratto, mentre Fontana è a Brescia con i cinque colleghi governatori leghisti, Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli hanno dato un segnale di unità e sottolineato l’importanza della partita lombarda, anche in chiave nazionale.

“In Lombardia siamo riusciti a costruire un’alleanza molto solida e sono convinta che possa fornire l’alternativa che ci serve, quindi sono a fianco di Majorino perché la sua capacità politica e amministrativa ha permesso di costruire una convergenza larga sui temi” ha detto Schlein. “Secondo me è un bel segnale che siamo giustamente e ovviamente tutti assieme” ha aggiunto Bonaccini. L’iniziativa è frutto di un’idea di Cuperlo, che si è detto “ottimista e fiducioso” perché “Pierfrancesco ha fatto una bellissima campagna elettorale, generosissima, partecipata”, mentre De Micheli confida “nella sensibilità dei lombarde e delle lombarde che, soprattutto negli anni della pandemia, hanno toccato con mano l’inadeguatezza delle giunte di destra”.

Majorino ha apprezzato il sostegno e attaccato Fontana sulla vicenda Calabria. “Tre mie parole sbagliate” non autorizzano la destra “a darmi lezioni” sulla lotta alle disuguaglianze nel Mezzogiorno perché “noi siamo quelli della condivisione, della solidarietà e dello sviluppo e voi siete quelli del primato della razza bianca. Fontana sei partito malissimo e hai mantenuto quella promesse” ha detto ricordando uno scivolone di cinque anni prima del candidato del centrodestra. Quanto a Letizia Moratti, candidata civica e del Terzo Polo, Majorino si è detto “sicuro” del fatto “anche tanti elettori del Terzo Polo, facendo il voto disgiunto” ci aiuteranno perché “tanti di loro hanno la nostra stessa idea di una regione che finalmente cambi”.

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