L’oro 4×100 stile con mondiale: “Un record che arriva da lontano”

L’oro 4×100 stile con mondiale: “Un record che arriva da lontano”
Alessandro Miressi, Paolo Conte Bonin, Leonardo De Plano e Thomas Ceccon
13 dicembre 2022

Davanti a tutti e con il record del mondo ai mondiali in vasca corta di Melbourne, ci sono anche Alessandro Miressi, Paolo Conte Bonin, Leonardo De Plano e Thomas Ceccon che dominano la 4×100 stile libero e stravincono con 3’02″75. Sgretolato il record mondiale precedente di 3’03″03 che apparteneva agli Stati Uniti dall’11 dicembre del 2018. Il record era un obiettivo. Il precedente italiano era di 3’03″61, ottenuto da Miressi, Ceccon, Deplano e Zazzeri il 16 dicembre del 2021 ad Abu Dhabi. Secondi sono gli australiani Southam, Temple, Neill e Chalmers con il record oceanico di 3’04″63. Eccoli i nostri quattro oschettieri, fieri e felici. “Pensavo di fare decisamente meglio rispetto al mattino. Abbiamo fatto ciò che avevamo in mente”, comincia la matricola Paolo Conte Bonin che si è espresso in 45″93 nella seconda frazione. “E’ il mio secondo record del mondo. Sono contentissimo: è un tempo strepitoso. Dedichiamo questo successo a Lorenzo Zazzeri che ci segue da casa”, prosegue Thomas Ceccon che ha concluso la staffetta in 45″13.

“Un record del mondo importante. Complimenti a tutti noi. Non è stata una frazione perfetta la mia, ma passa in secondo piano oggi”, aggiunge Alessandro Miressi che ha nuotato i primi 100 metri in 46″15. “Mi sento molto bene in acqua, anche al mattino le sensazioni erano ottime: mi sentivo agile. E’ stato tutto perfetto”, conclude Leonardo Deplano, protagonista in terza frazione con 45″54. Poi salgono sul podio a ricevere le medaglie e cantare l’Inno di Mameli. Soddisfattissimo il tecnico federale responsabile della velocità e del Centro Federale di Ostia Claudio Rossetto. “Il percorso della velocità è iniziato tanti anni fa e adesso raccogliamo i giusti frutti. Abbiamo creato una squadra eccezionale in cui anche una matricola si butta in acqua senza timori, sembrando un veterano. Il segreto è aver costruito una scuola che ha fatto crescere allenatori e gli atleti. Un ringraziamento va alla Federazione Italiana Nuoto, agli allenatori federali e al Settore Istruzione Tecnica”.

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