L’ultimo addio a papa Bergoglio: piazza San Pietro invasa dai fedeli

Papa Bergoglio

Un’onda di commozione e devozione ha avvolto Roma, mentre migliaia di fedeli da ogni angolo del globo si sono riversati in Piazza San Pietro per rendere omaggio a Papa Francesco. Un pellegrinaggio silenzioso, ma intenso, ha visto una fila ininterrotta snodarsi attraverso la piazza, verso la Porta Santa, simbolo di un ultimo saluto al Pontefice. L’attesa, di circa quattro ore, non ha scoraggiato i fedeli, che sotto il sole hanno pazientemente atteso il loro turno per pochi, preziosi secondi davanti alla bara del Santo Padre.

La Basilica di San Pietro, aperta dalle 11, è diventata il fulcro di questo tributo, con una stima iniziale di oltre 20.000 presenze, un numero destinato a crescere nei giorni successivi. Le forze dell’ordine, coadiuvate dai volontari del Giubileo, hanno gestito con attenzione l’afflusso, garantendo la sicurezza e l’ordine di questo evento senza precedenti.

La giornata è iniziata con la solenne traslazione della salma dalla Cappella della Domus Sanctae Marthae alla Basilica Papale, un rito che ha seguito l’antico Ordo Exsequiarum Romani Pontificis. La processione, carica di significato, ha attraversato le piazze Santa Marta e dei Protomartiri Romani, per poi fare ingresso in Basilica attraverso la porta centrale. All’altare della Confessione, il cardinale Camerlengo Kevin Joseph Farrell ha presieduto la Liturgia della Parola, un momento di preghiera e riflessione.

La bara, esposta a terra, è stata oggetto di un rito antico e toccante: l’aspersione con acqua benedetta e l’incensazione, gesti che hanno aggiunto un ulteriore livello di solennità alla commemorazione. Nel pomeriggio, l’Aula della Camera dei Deputati ha dedicato un momento di ricordo al Pontefice.

La premier Giorgia Meloni ha tracciato un ritratto di Papa Francesco come un uomo di profonda umanità e determinazione, capace di connettersi con le persone a un livello spirituale. “Poteva vedere la tua anima, voleva ascoltarti”, ha affermato Meloni, sottolineando la capacità del Pontefice di creare un legame autentico con chiunque incontrasse.

Mentre Roma si prepara ai funerali, previsti per sabato 26 aprile alle 10:00 sul sagrato della Basilica Vaticana, la città è avvolta in un clima di lutto nazionale, decretato dal Consiglio dei Ministri per cinque giorni. Dopo la cerimonia funebre, la salma sarà portata a Santa Maria Maggiore per la tumulazione, mentre il mondo attende l’inizio del Conclave, previsto entro il 10 maggio, per l’elezione del nuovo Pontefice.