Rossoneri in finale: Jovic Stende l’Inter e il Milan vola in Coppa Italia
Inzaghi: “Complimenti al Milan, testa alla Roma”

San Siro si infiamma per un derby di ritorno che incorona il Milan. Dopo il pareggio per 1-1 nella semifinale d’andata, i rossoneri dominano l’Inter con un netto 3-0, confermando una supremazia stagionale nei confronti dei cugini nerazzurri. Cinque derby, nessuna sconfitta: un dominio che porta il Milan dritto alla finale di Coppa Italia, in programma il prossimo 14 maggio, dove affronterà la vincente della sfida tra Bologna ed Empoli (con i felsinei in vantaggio 3-0 dopo l’andata).
La partita si è accesa fin dai primi minuti, con un’Inter desiderosa di ribaltare il risultato dell’andata. La prima vera occasione capita sui piedi di Darmian, ma la sua conclusione non trova lo specchio della porta difesa da Maignan. Poco dopo, la traversa nega la gioia del gol a Dimarco, con un tiro insidioso che aveva superato il portiere rossonero. Anche Lautaro Martinez ci prova, ma la difesa del Milan si dimostra solida e attenta.
Il momento chiave del match arriva allo scadere del primo tempo. Da un cross preciso, Luka Jovic svetta imperioso in area di rigore e con un colpo di testa potente e angolato batte Sommer, portando in vantaggio il Milan e facendo esplodere la curva rossonera.
La ripresa si apre con un altro lampo del centravanti serbo. Appena rientrati in campo, Jovic si fa trovare ancora una volta al posto giusto nel momento giusto e, con una zampata da vero opportunista, sigla la sua doppietta personale, portando il risultato sul 2-0 e mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione. L’Inter non demorde e prova a reagire, affidandosi soprattutto alle iniziative dei suoi uomini di maggior talento. De Vrij ha una grande occasione per riaprire la partita, ma un superlativo Maignan si distende e con una parata prodigiosa nega il gol al difensore nerazzurro.
Nel finale, quando ormai i nerazzurri erano sbilanciati alla ricerca del gol della speranza, arriva la definitiva chiusura del match. Un’azione ben orchestrata dal Milan porta al gol di Reijnders, che con un preciso tiro dal limite dell’area trafigge Sommer per la terza volta, sigillando la vittoria e la qualificazione alla finale di Coppa Italia. Il triplice fischio finale sancisce la festa del Milan e dei suoi tifosi, che possono gioire per una vittoria netta e meritata in un derby sentitissimo.
La squadra di Conceiçao dimostra ancora una volta la sua solidità e la capacità di esaltarsi nei momenti cruciali, trascinata da un Luka Jovic in stato di grazia, vero protagonista della serata con la sua doppietta. Ora l’attesa è tutta per la finale del 14 maggio, dove il Milan cercherà di alzare al cielo un trofeo che manca da troppo tempo. Per l’Inter, invece, resta l’amaro in bocca per una sconfitta pesante e la consapevolezza di non essere riuscita a scardinare la solidità del muro rossonero in questa stagione.
Parla Simone Inzaghi
Simone Inzaghi non si nasconde e dopo l’eliminazione in Coppa Italia nel derby va dritto al punto. “Ci dispiace per i nostri tifosi, che anche stasera erano tantissimi – le sue parole a Mediaset – Questo è il calcio: bisogna fare i complimenti al Milan. Rammarico per il primo tempo, per quanto creato avremmo meritato qualcosa in più. Nel secondo abbiamo preso gol su calcio d’angolo, non siamo stati neanche fortunatissimi e poi abbiamo fatto molto meno rispetto al primo”.
Paura di ripercussioni: “Chiaramente, non siamo abituati a perderne due di fila. Dobbiamo analizzare le due sconfitte nel modo giusto. A Bologna non meritavamo di perdere, stasera nel secondo tempo ci sono mancate energie. probabilmente il gol di De Vrij avrebbe potuto riaprire la gara, ma bisogna fare i complimenti al Milan che nelle 5 sfide in stagione ci ha sempre messo in difficoltà. Noi, io per primo, dovevamo fare di più”. Come recuperare energie: “Dobbiamo andare avanti, la stanchezza c’è sia fisica che mentale. Dobbiamo essere più forti di tutto questo. Il percorso ci sta dando tante gioie e qualche delusione come stasera. Dovevamo fare meglio, siamo mancati nelle due aree nei momenti chiave della partita”.
La stanchezza “Non deve essere un alibi. Bisogna mettere grandissima attenzione nelle aree e stasera non l’abbiamo messa. La stanchezza ce l’hanno tutte, abbiamo avuto un calendario più fitto di altre ma non deve essere un alibi. Per andare in finale non è bastato questo, dovevamo fare di più”. Nel calcio basta mollare di un centimetro. “Assolutamente. Siamo al 24 aprile, manca l’ultimo mese e dobbiamo andare avanti con fiducia. Stasera il Milan ha meritato, è giusto che vada in finale. Cercheremo di recuperare e ci giocheremo la nostra partita domenica con la Roma”.