Maturità 2020, distanza 2 metri professore e studente. Mon mancano le polemiche

16 maggio 2020

La maturità inizierà il 17 giugno, non ci saranno prove scritte ma un colloquio orale di un’ora massimo. “Ci sarà la discussione di un elaorato sulle discipline di indirizzo che i nostri studenti concorderranno con i docenti, secondo la discussione di un testo di italiano studiato in classe e poi ci saranno materiali preparati dalla commissione assegnati agli studenti”, ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

Nessun 6 politico: “Le valutazioni ci saranno, le insufficienze saranno riportate nei documenti di valutazione, ma gli studenti hanno il diritto di recuperare: se quel voto è sotto la sufficienza io penso che ha tutto il dirito di recuperare e lo farà all’inizio dell’anno prossimo”,  ha spiegato Azzolina. “Solo in casi molto circoscritti che non hanno nulla a che fare con il coronavirus” ci saranno bocciature: “La mancata frequenza nel primo periodo didattico, quando coronavirus non c’era, in questo caso è necessaria l’unanimità per non ammettere alla classe successiva” e “secondo, i provvedimenti disciplinari gravi, esclusi questi due casi lo studente verrà ammesso e recupererà”. La ministra, in diretta Facebook, ha auspicato che durante l’esame di Stato, la cosiddetta maturità, i commissari facciano parlare gli studenti della loro esperienza durante il lockdown obbligato dalla pandemia di coronavirus. Nel corso di una diretta Facebook, Azzolina ha espresso questo auspicio per la fase dell’esame dedicata alle competenze di cittadinanza e Costituzione, sottolineando che il periodo di confinamento in casa è stato per i ragazzi esperienza di grande maturazione.

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I cosiddetti esami di maturità “saranno in presenza perché sono un momento importantissimo”, ha evidenziato la Azzolina, defininendo lo stesso esame di maturità come uno dei momenti più significativi della propria vita. Durante l’esame sarà previsto un distanziamento di almeno due metri tra studente e commissione, che sarà composta da membri interni. Lo studente raggiungerà la scuola con la mascherina e la indosserà fino al momento dell’ingresso, che avverrà i modo scaglionato. Potrà abbassare la mascherina al momento dell’esame. “L’uso della mascherina è una condizione importante per lo studente e per il professore, ed è importante indossarla dall’uscita di casa fino alla scuola. Ma nel corso dell’esame, che sarà in presenza, lo studente può abbassare la mascherina se rimane a 2 metri di distanza”, ha spiegato invece Agostino Miozzo coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, sempre nel corso della conferenza stampa via Facebook con la ministra.

Ma non mancano le polemiche sulle disuguaglianze e sulle difficoltà che hanno incontrato molti studenti, soprattutto della scuola primaria, impossibilitati a seguire o ad avere lezioni a distanza. La Comunità di Sant’Egidio ha diffuso un’indagine secondo cui a Roma oltre il 60% dei bambini tra i 6 e i 10 anni è rimasto senza lezioni online. E, a questo proposito, ha lanciato un appello al mondo della scuola e alle istituzioni affinché questa estate “su base volontaria si apra una risposta educativa per bambini vulnerabili o con bisogni educativi speciali e sia colmata quella povertà educativa che si è creata a causa della pandemia”. Altro nodo la questione delle scuole dell’infanzia e degli asili nido per i quali erano in molti, educatori, associazioni, pedagoghi, a chiederne la riapertura per giugno e luglio per consentire ai bambini una ripresa della attività in un ambiente a loro già famigliare. Il governo ha deciso per il no. Unico compromesso il finanziamento e l’apertura dei centri estivi da giugno.

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