Migliaia di pellegrini hanno sfidato la pioggia: ”Come essere in Vaticano”

Migliaia di pellegrini hanno sfidato la pioggia: ”Come essere in Vaticano”
8 luglio 2015

di Maurizio Balistreri

Migliaia di pellegrini hanno sfidato la pioggia per seguire la messa di Papa Francesco nel Parco del Bicentenario di Quito in Ecuador, prima tappa del suo viaggio in America Latina. Hanno pregato con lui e ascoltato attentamente le sue parole contro le guerre e le violenze che scuotono il mondo e il diffuso individualismo. Il Pontefice ha dato la sua benedizione a ognuno di loro e alle loro famiglie e si è rivolto al grande popolo ecuadoriano sottolineando che non ci devono essere differenze e disuguaglianze, perché tutti sono fratelli e nessuno deve restare escluso.

L’indipendenza dei popoli dell’America Latina, ha ricordato, costituì un “grido nato dalla coscienza della mancanza di libertà, di essere spremuti e saccheggiati, soggetti alle convenienze contingenti dei potenti di turno”. Un messaggio di pace sociale pronunciato davanti al presidente Rafael Correa, presente alla messa, con cui ha avuto poi un ulteriore dialogo. Ma a impressionare i pellegrini, oltre alle sue parole è stato proprio incontrare Bergoglio. “E’ stato come essere in Vaticano, con il coro. Molto emozionante” ha detto questa pellegrina. “E’ una messa straordinaria – ha spiegato un altro – non è come andare in chiesa la domenica. Il Papa è qui con noi, è un’esperienza unica, siamo onorati che sia venuto qui in Ecuador”. Qualcuno non riesce a trattenere la sua felicità:”Una gioia immensa, non credevo fosse così emozionante, credo che sarà l’ultima volta che lo vedrò dal vivo a Quito e non lo dimenticherò mai”.

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