Migranti, 6 indagati per gestione opaca centro accoglienza

Migranti, 6 indagati per gestione opaca centro accoglienza
11 agosto 2020

Una gestione opaca di un centro d’accoglienza per migranti, con un giro di favori tra appalti ed assunzioni. Sei persone sono indagate a Varapodio, in provincia di Reggio Calabria. Fra i destinatari che hanno ricevuto la notifica dai carabinieri di Taurianova il sindaco, un incaricato di pubblico servizio gestore di una Società Cooperativa, due titolari di impresa di abbigliamento e due funzionari della Prefettura di Reggio Calabria, variamente indagati per i reati di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale, abuso d’ufficio, frode nelle pubbliche forniture, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, truffa ai danni dello Stato e peculato.

Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di ripetute condotte illecite in relazione alla gestione di un centro di accoglienza per cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale, che era stato realizzato a Varapodio presso l’ex agriturismo “Villa Cristina” e attivo dal settembre 2016 all’aprile 2018, a seguito di una convenzione stipulata tra il Comune di Varapodio e la Prefettura di Reggio Calabria. Il sindaco è accusato di aver stipulato convenzioni con imprese da lui scelte, senza avere la preventiva autorizzazione dal Consiglio Comunale e con un evidente conflitto di interessi.

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