Migranti, Piantedosi: “Umanità e fermezza”. Caos a bordo delle ong, 3 giovani in mare

Migranti, Piantedosi: “Umanità e fermezza”. Caos a bordo delle ong, 3 giovani in mare
7 novembre 2022

La questione migranti continua a tenere banco. Il ministro dell`Interno, Matteo Piantedosi, torna a ribadire: “Stiamo seguendo la situazione al porto di Catania ora per ora, ci stiamo comportando con umanità ma fermezza sui nostri principi”. Intanto, circa 500 migranti sono stati salvati da motovedette italiane al largo della Sicilia. Mentre a bordo della Humanity è scoppiato il caos. Un gran numero di naufraghi ha cominciato a mangiare poco o saltare i pasti a causa della fase depressiva, riferiscono gli attivisti della stessa ong Sos Humanity. Ieri dalla Humanity sono sbarcati 144 persone mentre 35 migranti sono rimasti sulla nave a cui Roma ha ordinato di lasciare il porto di Catania.

Tre giovani migranti tuffati in mare

Caos anche a bordo della Geo Barents, anch’essa ormeggiata al porto etneo. Tre giovani migranti si sono tuffati in mare da questa imbarcazione nel tentativo di raggiungere la terraferma. Hanno nuotato fino ad un galleggiante e poi sono stati recuperati dalle autorità. I 215 naufraghi non accolti della nave Geo Barents urlano ed espongono cartelli con la scritta ‘Help Us’ – aiutateci. “Stiamo lavorando sia sui tavoli europei che suoi tavoli nazionali – prosegue Piantedosi -. Noi stiamo accogliendo anche altre navi che arrivano con eventi Sar, non abbiamo fatto mancare a nessuno l’assistenza umanitaria, come ci viene internazionalmente riconosciuto”. “Quanto ai migranti rimasti a bordo delle navi – conclude il ministro dell’Interno – sono costantemente monitorati dagli organismi competenti”.

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Nave Rise Above nel porto di Reggio Calabria

A quanto si apprende, frattanto, tutti gli 89 migranti a bordo della nave Rise Above sbarcheranno nel porto di Reggio Calabria, a differenza di quanto avvenuto a Catania per la Geo Barents e Humanity one. Quello della Rise Above, infatti, è considerato come un evento Sar. “È importante che centinaia di persone siano potute sbarcare, ma è importante che siano salvate tutte le persone e che possano arrivare a terra”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri tedesco. “Siamo in stretto contatto con gli enti italiani”, ha affermato, invece, il portavoce del ministero dell’Interno tedesco, rispondendo a una domanda sulla disponibilità di Berlino ad accogliere i migranti approdati sulle due navi ong in Sicilia. Quanto alla gestione, il portavoce del ministero dell’Interno ha chiarito che “il coordinamento compete alla commissione Ue”.

Il ministro Nordio

“La selezione dei migranti non è fatta in base ai loro interessi ma a quelli degli scafisti che li portano – ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio-. I poveri tra i poveri, vecchi, malati, moribondi, rimangono lì. Quelli che vengono in Italia possono permettersi di pagare dai 2 ai 5 mila euro a queste organizzazioni che li trasportano. Noi li prendiamo non perché siamo buoni ma perché siamo rassegnati”. “Se fossimo buoni – ha aggiunto – prenderemmo i più poveri tra i poveri e i malati tra i malati”.

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