“Se sarà il mio ultimo derby? Non credo”. Lo ha detto ieri sera Silvio Berlusconi all`arrivo a San Siro facendo credere che, nonostante la data del closing per la cessione del Milan sia fissata nel prossimo 13 dicembre, qualcosa di differente potrebbe accadere. Nella notte, all`uscita dall`hotel Bulgari dove ha cenato assieme a Galliani, Berlusconi ha aggiunto: “Il closing è fissato per il 13 dicembre, crediamo che non ci siano ostacoli a ottenere le autorizzazioni dallo stato cinese e quindi pensiamo che avverrà nella data prevista. I nostri nuovi soci cinesi insistono in maniera molto determinata affinché io resti presidente. Io reputo però che restare presidente con una società altrui non sia una cosa da tenere in considerazione, e allora mi hanno offerto la presidenza onoraria, senza un presidente diverso da me. Quindi non nominerebbero il presidente”.
Se fosse così “dovrei avere qualche possibilità di intervento. Per esempio, il sì o il no su acquisti e cessioni e anche sullo schema di gioco”. Poi una considerazione sul calcio attuale: “è diventato come il Monopoli, i milioni non contano nulla perché nel calcio sono intervenuti i soldi che arrivano dal gas e dal petrolio. Si è arrivati a giocatori che costano 94 milioni e che hanno una certa età e questo la dice lunga sulla distanza tra il mondo del calcio e tutte le altre attività”. Infine un pensiero a Galliani: “Una delle condizioni che metterò è che io posso accettare la presidenza onoraria se ci spazio per lui”. Una battuta sul Milan di Montella: “Gli ho fatto i complimenti per il secondo posto, ma abbiamo alcune differenze nello schema tattico, perché io ho la convinzione che lo schema del Milan che ci ha portato a vincere per quasi trent`anni sia quello che prevede le due punte e una mezzala dietro le punte. Quindi io insisto con lui che lo schema sia questo”.
