Montenegro, partito premier Djukanovic vince elezioni segnate da “complotto”

Montenegro, partito premier Djukanovic vince elezioni segnate da “complotto”
15 ottobre 2016

Il partito del primo ministro Milo Djukanovic è in testa negli scrutini dopo il voto politico di ieri in Montenegro, avvenuto in un clima teso nel quale le autorità hanno detto di aver sventato un misterioso complotto serbo mirato a far cadere il premier. Con l’80% delle schede scrutinate ieri, il partito democratico socialista (DPS) d Djukanovic, inossidabile uomo forte del Paese, ex alleato di Slobodan Milosevic diventato amico dell’Occidente, avrebbe poco più del 40% dei seggi, il doppio dei filorussi del Fronte democratico (FD).

Un vantaggio comunque insufficiente a governare da solo e a imporre l’ingresso del Montenegro nella Nato, prospettiva che preoccupa i filorussi e divide l’opinione pubblica. Nella notte tra sabato e domenica 20 serbi sono stati arrestati nel piccolo paese balcanico di 640mila anime, governato da un quarto di secolo da Djukanovic, 54 anni, il più longevo leader europeo in carica. Andrija Mandic, capo del partito filorusso, ha parlato di “propaganda grossolana” e a Belgrado il premier Aleksandar Vucic non ha nascosto i suoi dubbi dicendo che “è curioso che ciò avvenga oggi”. “Per il resto è meglio che mi morda la lingua tre volte e taccia” ha aggiunto. Le relazioni tra Belgrado e Podgorica sono difficili dopo che quest’ultima ha riconosciuto l’indipendenza del Kosovo nel 2008. Djukanovic ieri non ha detto una parola sugli arresti e a fine serata a Podgorica regnava la calma. Il ministero degli Interni, la chiesa ortodossa e il partito filorusso hanno chiesto ai cittadini di non scendere in piazza ieri. Nei pressi del Parlamento ieri mattina sono state installate barriere. Le messaggerie mobili WhatsApp e Viber sono state sospese su richiesta delle autorità e ripristinate dopo un’ora dopo le proteste dell’opposizione. (fonte Afp)

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