E’ morto Luigi Necco, volto storico della Rai

13 marzo 2018

E’ morto a Napoli il giornalista Luigi Necco, 83 anni, storico volto della Rai, popolare protagonista della trasmissione di calcio ’90mo Minuto’. Era ricoverato nell’ospedale Cardarelli per problemi respiratori. Giornalista dai molteplici interessi, aveva anche condotto la trasmissione ‘L’Occhio del faraone’ nel settore dell’archeologia. Impegnato per qualche tempo anche in politica (fu consigliere comunale) rimase ferito in agguato in Irpinia a opera di un sedicente pseudo tifoso dell’Avellino nei tempi in cui Necco in serie A seguiva anche i bianconverdi. Ha diretto l’Ente provinciale per il turismo e, negli ultimi anni, curava una trasmissione dal titolo L’emigrante sull’emittente Canale 9.  La salma verrà esposta al pubblico nella camera ardente allestita nella cappella del padiglione monumentale dell’ospedale Cardarelli dove il giornalista era stato ricoverato per problemi polmonari. I funerali si terranno domani.

IL CORDOGLIO

“Con Luigi Necco muore un maestro del giornalismo napoletano. Indimenticabile, nei miei anni di gioventu’, la sua inconfondibile voce a 90 minuto, sempre puntuale e pungente. Giornalista d’inchiesta e capace di approfondimenti originali, sempre da pungolo per tutti. Con lui ho avuto un rapporto autentico, di stima e di affetto reciproci, gli ho sempre voluto bene anche quando capitava che non ne condividevo le analisi sulla citta’”. Cosi’ il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. “Con Luigi Necco se ne va un pezzo storico del giornalismo di Napoli – sottolinea – Un forte abbraccio personale alla famiglia ed al mondo dei giornalisti ai quali anche Necco, da pensatore libero, non risparmiava critiche. Ci restera’ il ricordo della sua arguzia, della sua ironia e della sua straordinaria competenza sportiva ed archeologica. L’amministrazione comunale, a mio nome, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di un napoletano vero, autentico, legato alla nostra terra da un profondo amore”.

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“Addio al grande Luigi Necco. Per sempre nel cuore della famiglia Rai e di milioni di telespettatori che non lo dimenticheranno mai”. Cosi’ su twitter Antonello Perillo, responsabile del Tgr Campania, annuncia la scomparsa del giornalista Rai, uno dei volti storici della trasmissione sportiva 90° minuto. Necco e’ morto a Napoli all’eta’ di 83 anni all’ospedale Cardarelli, a causa di un’insufficienza respiratoria.

“Un saluto sincero e affettuoso a Luigi Necco. Grandissimo professionista, super tifoso del Napoli e attento lettore delle dinamiche della societa’ moderna a partire dalla sua citta’, Napoli, che non ha mai abbandonato. Con lui se ne va un modo profondo e cortese di fare giornalismo”. Lo scrive su facebook Roberto Fico (M5s), commentando la notizia della scomparsa del giornalista sportivo Luigi Necco.

Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli si uniscono al dolore della famiglia ed esprimono profondo cordoglio per la morte di Luigi Necco, figura storica del giornalismo e volto di spicco della Rai”, con questa nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, il Napoli ha voluto rendere omaggio a Luigi Necco, scomparso questa mattina all’età di 83 anni. “Necco ha raccontato per decenni le gesta sportive del Napoli con un garbo, eleganza, professionalità, passione e sempre con uno sguardo ironico e sorridente che ha reso il suo stile unico ed inimitabile”, si legge nel comunicato.

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“Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa di Luigi Necco, maestro di giornalismo e interprete dell’impegno civile per il Sud attraverso la sua grande cultura, la sua grande umanita’, in simbiosi con Napoli e i napoletani. Ne ricordiamo l’intelligenza e l’ironia, la capacita’ di interpretare i sentimenti piu’ autentici dei tifosi e dei cittadini, sempre con garbo, leggerezza e passione civile”. Lo dichiara in una nota il governatore della Campania Vincenzo De Luca.

“Con la scomparsa di Luigi Necco, Napoli perde uno dei suoi figli migliori, uno di quei napoletani di cui andare fieri”. Lo ha detto il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione cultura e giornalista professionista, ricordando che “al di la’ dei ricordi legati ai suoi collegamenti da Napoli per 90° minuto, Necco ha messo la sua firma su pagine importanti del giornalismo campano e nazionale svariando su diversi campi, andando anche incontro ai proiettili della camorra che decise di gambizzarlo”. “Ma Necco non si e’ limitato a svolgere, nel migliore dei modi, il suo lavoro di giornalista, ma s’e’ messo anche a disposizione della citta’ impegnandosi in prima persona candidandosi al Consiglio comunale di Napoli di cui ha poi fatto parte per cinque anni” ha continuato Borrelli per il quale “ora e’ giusto che la citta’ lo ripaghi stringendosi intorno alla sua famiglia e facendo in modo che non si dimentichi il suo impegno”.

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