Non c’è pace in Vaticano, un’altra persona rinviata a giudizio per fuga di notizie

Non c’è pace in Vaticano, un’altra persona rinviata a giudizio  per fuga di notizie
21 novembre 2015

Si aggiunge un altro rinviato a giudizio per lo scandalo delle notizie in fuga dal Vaticano. E’ Nicola Maio, già segretario particolare di monsignor Balda durante i lavori della Cosea, la Commissione referente voluta da Papa Francesco per una verifica amministrativa e organizzativa dei dicasteri vaticani in vista della Riforma. Maio si aggiunge ai due arrestati, monsignor Vallejo Balda (ancora detenuto) e Francesca Immacolata Chaouqui (subito scarcerata dopo il fermo durato una notte) e ai giornalisti Gianluigi Nuzzi (l’autore di “Via Crucis” che no si è presentato per l’interrogatori) e Emiliano Fittipaldi (l’autore di “Avarizia”, che si e’ fatto interrogare).

Un comunicato vaticano in merito sara’ emesso appena saranno terminate le notifiche ai soggetti interessati. Non e’ stato rinviato e nemmeno mai indagato il giornalista Mario Benotti, attuale capo della segreteria particolare del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sandro Gozi. Il dottor Benotti si era autosospeso dall’incarico non appena il suo nome era stato pubblicato da due quotidiani italiani (notizia che poi aveva fatto il giro del mondo presentandolo come “il terzo corvo” di VCatileaks due) anche se mai era stato citato dalle fonti vaticane che pure avevano dato ampie informazioni sull’inchiesta. A quanto apprende l’Agi, Benotti aveva chiesto e ottenuto di incontrare gli inquirenti e la Gendarmeria Pontificia per chiarire la sua posizione, spiegando di non aver mai avuto nulla a che fare con la diffusione dei documenti della Cosea che e’ l’oggetto dell’inchiesta Vatileaks due.

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