Nuove 18 nomine alla Rai, è polemica. Pd-Iv-Leu: indecenti

Nuove 18 nomine alla Rai, è polemica. Pd-Iv-Leu: indecenti
11 novembre 2020

Giornata impegnativa oggi sul fronte Rai tra il cda che ha dato il via libera alle nomine di Pierluigi Colantoni alla guida dei New Format e Maria Pia Ammirati per Rai Fiction, la polemica “sulla nuova infornata di 18 nomine” e l’audizione alle 14, in commissione Vigilanza a Palazzo San Macuto, del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.

Già ieri Usigrai e una parte della maggioranza – Italia Viva e Leu in testa ma anche il Pd – hanno denunciato, innanzitutto, la tempistica delle nuove nomine e oggi il capogruppo Iv in Vigilanza Davide Faraone ha annunciato un’interrogazione perchè “fare 18 nuovi vicedirettori Rai, moltiplicare le poltrone, senza preoccuparsi di rispettare la parità di genere, con qualcosa che somiglia tanto a un blitz è una cosa indecente: in piena crisi economica e sanitaria da Covid lo è ancora di più”. L’azienda però, secondo quanto si apprende, respinge questa versione dei fatti sottolineando che si tratta di “nomine funzionali” di vicedirettori e altri incarichi che “non rappresentano alcun aggravio di costi” per il servizio pubblico. Inoltre, secondo quanto si apprende, durante il cda di oggi sono stati presentati quattro vice direttori: Angelo Mellone e Massimiliano De Santis per Rai 1, Giorgio Buscaglia e Adriano De Maio per Rai 2. Si fa anche osservare, poi, come le 18 “nuove” nomine rappresentino in realtà il totale dei ‘movimenti’ di diversi mesi addietro. In questo quadro Pierluigi Colantoni diventa direttore dei New Format e Maria Pia Ammirati va a guidare Rai Fiction.

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Dal Pd la presa di posizione netta è del vice segretario Andrea Orlando secondo il quale “è grave che prima dell’audizione del ministro Gualtieri sulle prospettive della Rai, il Cda proceda a una nuova infornata di nomine alcune anche di rilevanza strategica”. Il capogruppo alla Camera di Leu Federico Fornaro osserva invece come “con l’introduzione della figura dell’amministratore delegato la Rai sarebbe dovuta diventare un’azienda come le altre e la politica sarebbe scomparsa da via Mazzini. Invece in Rai siamo in una perfetta situazione pirandelliana dove tutto cambia perché nulla cambi. Un giorno la coppia Foa-Salini piange miseria e chiede aiuto al Governo e quello dopo mette in cantiere una mega infornata di vicedirettori Rai. Del piano industriale e della valorizzazione delle risorse umane interne si è persa traccia. Mi attendo che oggi Gualtieri in vigilanza Rai faccia chiarezza sui numeri e soprattutto indichi con chiarezza che questa situazione pirandelliana deve finire”. E poi c’è la questione della parità di genere. “A Rai2 addirittura tutti uomini, come denuncia Usigrai, in aperta violazione della parità di genere. Il ministro Gualtieri fermi questa indecenza”, ha sottolineato il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi.

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