Omicidio Desirée, Riesame conferma accusa omicidio per senegalese

Omicidio Desirée, Riesame conferma accusa omicidio per senegalese
Desirée M., 16enne di Cisterna di Latina ritrovata morta in uno stabile occupato nel quartiere di San Lorenzo a Roma
15 novembre 2018

Confermata l’accusa di omicidio volontario per Mamadou Gara in relazione alla morte di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina trovata senza vita tra il 18 e il 19 ottobre scorsi, in uno stabile abbandonato in via dei Lucani nel quartiere San Lorenzo a Roma. Il tribunale del riesame ha ribadito la contestazione principale per il 27enne senegalese arrestato nei giorni scorsi. Il collegio ha fatto cadere l’aggravante dei futili motivi nella violenza sessuale e della cessione di sostanza stupefacente da tre o più persone.

Gli inquirenti della Procura di Roma disporranno una serie di accertamenti tecnici irripetibili nell’ambito dell’indagine sulla morte di Desirée Mariottini. Secondo quanto si è appreso, verranno effettuate analisi sui reperti biologici per individuare le tracce di Dna presenti sul corpo della giovane ed i suoi resti. Obiettivo di chi indaga è isolare il codice genetico di chi avrebbe violentato la minore.  Lo stesso Tribunale martedì scorso aveva fatto cadere l’accusa di omicidio per gli altri due arrestati, Chima Alinno, il 47enne nigeriano, e per l’altro senegalese Brian Minthe, di 43 anni.

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Per i due, che restano comunque in carcere, era stata annullata anche l’accusa di violenza sessuale di gruppo, cambiata in abuso sessuale su minore, mentre è rimasta quella per spaccio. Ascoltato anche Yusif Salia, rintracciato in provincia di Foggia, il 32enne del Ghana ha riferito al Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Foggia, Carmine Corvino, di non aver partecipato ad alcun omicidio e di non sapere alcunché del delitto. Per poi aggiungere di aver avuto con Desirée Mariottini un rapporto sessuale consensuale nel giorno del delitto, ma di non sapere cosa sia successo dopo. Resta invece in carcere ma cade l’aggravante di cessione di droga a minore per Marco Mancini, il pusher romano arrestato nell’ambito delle indagini sulla morte di Desirée. Lo ha deciso il gip Maria Paola Tomaselli al termine dell’interrogatorio di garanzia che si è tenuto nel carcere di Regina Coeli.

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