La coppia italiana composta da Stefania Constantini e Amos Mosaner ha conquistato la medaglia d’oro nel curling alle Olimpiadi invernali di Pechino. Nella categoria doppio misto, i due azzurri – reduci da dieci successi consecutivi – in finale hanno battuto anche la coppia norvegese formata da Kristin Skaslien e Magnus Nedregotten, con il punteggio di 8-5. Per l’Italia si tratta del primo titolo olimpico in questo sport. Dopo quello di Arianna Fontana nello short track, arriva dunque il secondo titolo olimpico per la spedizione italiana a Pechino 2022. Quattordici anni dopo la fantastica vittoria di Federica Pellegrini alle Olimpiadi 2008 nella capitale cinese, il National Acquatics Centre, convertito per i Giochi Invernali, ha ispirato dunque il trionfo del curling tricolore, con l’incredile ruolino di undici successi su undici.
Entrato nel programma olimpico solo da PyeongChang 2018, il team misto è già diventato un sogno per l’Italia grazie ai protoganisti di questa spedizione che ha collezionato una serie di record incredibili: mai nessun team azzurro era riuscito a superare senza sconfitte il round robin in una competizione planetaria. Mai era giunto in finale. Mai l’aveva vinta. La Norvegia con Kristin Skaslien e Magnus Nedregotten (marito e moglie), dopo un avvio in sostanziale equilibrio, ha subìto a metà gara la precisione della coppia azzurra che si è portata sul 6-2 dopo quattro end. Al settimo end però la coppia scandinava è tornata a far paura riuscendo a mettere insieme tre punti di due match portandosi sul 7-5. Decisivo l’ultimo tiro dell’ultimo end quando Constantini, con freddezza e sicurezza, ha firmato l’ultimo punto che ha portato sul gradino più alto del podio i due azzurri.
Tutti pazzi per il curling. La prima medaglia olimpica in questo sport è d’oro e Stefania Constantini e Amos Mosaner, dopo il trionfo nel doppio misto a Pechino 2022, si godono un successo storico. “Undici vittorie su undici, questa medaglia ce la siamo meritata perché abbiamo combattuto fino alla fine: alla fine ha vinto la squadra migliore e credo che l’Italia non abbia rubato niente a nessuno”, ripetono quasi all’unisono i due alfieri del trionfo azzurro, ai microfoni di Raisport. “Non si può spiegare, veramente: è bella pesante, è una bella medaglia!”, esclama Constantini, “E’ la mia prima Olimpiade e ho vinto la medaglia d’oro, tanti anni fa sognavo questo momento, adesso che l’ho realizzato è indescrivibile”.
A Cembra, il paese di Mosaner in provincia di Trento, era stato allestito un maxischermo per seguire il doppio misto azzurro del curling. “Sicuramente ci sarà una festa in tutto il paese”, spiega lui, “è un piccolo paese di 2mila abitanti, che però saranno tutti in festa perché quando qualcuno del paese fa qualcosa di importante per lo sport, oppure per qualsiasi altra cosa, è sempre una festa!”. Constantini, che è nata a Pieve di Cadore ma vive a Cortina d’Ampezzo, ha impressionato per la freddezza e la precisione dei suoi tiri. “Io sono molto fiera di me stessa, però c’è veramente da sottolineare che tutti i tiri che vengono fatti si fanno in due: siamo una squadra”, sottolinea l’atleta delle Fiamme Oro, “Il lavoro di squadra che abbiamo fatto è stato veramente eccezionale, la velocità era buona e Amos spazzava, poi Amos tirava bene e io gli chiamavo (la strategia) è stato veramente un equilibrio.. questa (indicando la medaglia, ndr) è veramente tanta roba”.
