Ozono a neonato anziché ossigeno, 3 condanne a Palermo

19 settembre 2017

Il giudice monocratico del Tribunale di Palermo Marcella Ferrara ha condannato tre imputati per le lesioni gravissime colpose ai danni di un neonato, al quale fu somministrato per errore ozono anziche’ ossigeno, subito dopo la nascita. Il fatto avvenne il 20 ottobre 2010 al Policlinico di Palermo, ma soltanto oggi si e’ arrivati alla sentenza di primo grado. Condannati a 3 anni ciascuno Francesco Ingui’ e Aldo La Rosa. Un anno e sei mesi invece a Enrico De Grazia. I primi due sono rispettivamente l’amministratore unico della ditta che aveva eseguito dei lavori sugli impianti, poco prima del fatto, e il responsabile del procedimento per conto delle cliniche universitarie di Palermo. De Grazia e’ invece il responsabile del Dipartimento Materno Infantile dello stesso Policlinico. L’errore gravissimo fu dovuto alla inversione dei tubi che erogavano rispettivamente ossigeno e protossido di azoto. Il bimbo inalo’ per alcuni minuti il gas, che gli provoco’ danni gravissimi e irreversibili al cervello, che lo hanno condannato a non camminare a non parlare per tutta la vita. La famiglia ha ricevuto una provvisionale di un milione e 400 mila euro. I ritardi del processo pero’ faranno si’ che tutto andra’ in prescrizione fra circa un anno.

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