A Palermo cinque nuovi murales per rilanciare Ballarò con l’arte

1 agosto 2018

Sono state inaugurate a Ballarò, nel centro storico di Palermo, cinque pitture urbane realizzate attraverso un itinerario gratuito a cura della cooperativa Terradamare. Il progetto, nato da un’idea di Igor Scalisi Palminteri e Andrea Buglisi, ha visto coinvolti 5 artisti della scena pittorica palermitana: oltre ai due ideatori, anche Alessandro Bazan, Angelo Crazyone e Fulvio di Piazza, che hanno affrontato altrettanti grandi muri dislocati nel quartiere storico di Ballarò/Albergheria.

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Le opere monumentali degli artisti sono state pensate e progettate per dialogare, ciascuno a suo modo, con il tessuto urbano e la comunità residente del quartiere. Baglisi: “La composizione è un colibrì, che ancora non è finito. Sotto c’è un masso, una pietra. Questo colibrì è legato a questo masso e quindi c’è questo momento sospeso in cui questo colibrì tenta di alzare questa pietra, però non sappiamo se è la pietra a tirarlo giù o lui a tirare su la pietra, per cui è un atto di fiducia in se stessi, una speranza”.

Un progetto che si pone come obiettivo la riqualificazione urbana attraverso l’arte: “L’operazione è proprio quella di riqualificazione anche del quartiere, per cui serve da specchio per attirare l’attenzione dell’osservatore, del passante, ma anche dei media. Questo specchio poi si riflette nell’ambiente circostante dove chi dovrebbe può riflettere sul fatto che c’è tanto ancora da fare”.

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Ad aiutare gli artisti alcuni residenti che hanno fatto da collante e da supporto nelle varie fasi della realizzazione, che si è svolta tra il 21 e il 27 luglio 2018. Il progetto si inserisce in un clima storico di rinascita culturale della città di Palermo già nominata capitale della cultura italiana e che già ospita la Biennale internazionale di Arte contemporanea Manifesta 12.

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