Parità di genere a Cannes: Longoria, MacDowell e Binoche tra le protagoniste dell’evento “Women of Worth Dinner

Juliette Binoche

Juliette Binoche

Eva Longoria, Juliette Binoche e altre celebrità internazionali hanno illuminato la serata di gala organizzata da L’Oréal Paris durante il 78° Festival di Cannes, confermando l’impegno del brand per l’uguaglianza di genere nel mondo del cinema. L’evento, che coincide con importanti anniversari di collaborazione tra il marchio e alcune delle sue ambasciatrici più iconiche, ha preceduto l’attesissima prima dell’ultimo capitolo della saga “Mission Impossible”.

L’impegno di L’Oréal per la parità di genere

Partner storico del Festival di Cannes, L’Oréal Paris ha trasformato la sua presenza sulla Croisette in una piattaforma per promuovere l’emancipazione femminile. “Crediamo fermamente che il cinema debba essere uno spazio di uguaglianza e rappresentanza”, ha dichiarato Delphine Viguier-Hovasse, Global Brand President di L’Oréal Paris, aggiungendo, che “la nostra collaborazione con il Festival va oltre il glamour: vogliamo creare opportunità concrete per le donne nell’industria cinematografica”.

Il premio “Lights on Women’s Worth”, presieduto dall’attrice premio Oscar Viola Davis, rappresenta il culmine di questo impegno, offrendo visibilità e supporto alle registe emergenti. “Ogni storia merita di essere raccontata e ogni voce merita di essere ascoltata. Questo premio non celebra solo il talento, ma sfida attivamente le barriere strutturali che le donne continuano ad affrontare nel settore”, ha affermato Davis durante la cerimonia.

Celebrazione di anniversari significativi

La serata ha assunto un significato particolare celebrando due importanti traguardi: i vent’anni di collaborazione di Eva Longoria e i quarant’anni di Andie MacDowell con il brand francese. “Essere parte della famiglia L’Oréal per due decenni mi ha permesso di usare la mia piattaforma per cause che mi stanno a cuore”, ha commentato Longoria, che oltre alla sua carriera di attrice è anche regista e produttrice impegnata nell’amplificare le voci latine nell’industria dell’intrattenimento.

MacDowell, icona di stile che ha sfilato sul red carpet con un audace look “maschile”, ha incarnato perfettamente lo spirito dell’evento: “Dopo quarant’anni, posso testimoniare come il concetto di bellezza sia evoluto verso una maggiore inclusività e autenticità. È un privilegio far parte di questo cambiamento”.

Un red carpet stellato per “Mission Impossible”

La Croisette ha vissuto momenti di puro glamour anche grazie alla première di “Mission Impossible – The Final Reckoning”, ottavo capitolo della fortunata saga diretta da Christopher McQuarrie. Protagonista indiscusso, Tom Cruise ha fatto il suo ingresso in modo più sobrio rispetto a tre anni fa, quando arrivò in elicottero per presentare “Top Gun: Maverick”.

Ad affiancarlo sul tappeto rosso, una parata di star internazionali: da Halle Berry, membro della giuria di questa edizione del Festival, a Zoe Saldana ed Heidi Klum, tutte hanno contribuito a trasformare l’evento in uno spettacolo di moda e cinema.

L’impatto culturale di iniziative come “Women of Worth”

L’iniziativa di L’Oréal Paris si inserisce in un contesto più ampio di trasformazione dell’industria cinematografica, ancora in fase di riequilibrio dopo decenni di disparità.

DONNE DIETRO LA MACCHINA DA PRESA

Nonostante i progressi degli ultimi anni, le statistiche mostrano ancora una significativa disparità di genere nell’industria cinematografica:

  • Solo il 23% dei registi nei principali festival cinematografici sono donne
  • Le registe ricevono in media il 30% in meno di budget rispetto ai colleghi uomini
  • I film diretti da donne hanno il 27% di probabilità in meno di ottenere una distribuzione internazionale

Fonte: Rapporto annuale sulla parità di genere nel cinema europeo, 2024

Tra le altre partecipanti all’evento, la scrittrice franco-marocchina Leila Slimani e l’attrice italiana Alba Rohrwacher hanno rappresentato la diversità culturale che caratterizza il festival.

“Il cinema è un linguaggio universale che può sfidare gli stereotipi e raccontare storie autentiche. Iniziative come questa creano connessioni tra donne di diverse culture e background, rendendo possibile un dialogo che va oltre i confini”, ha osservato Rohrwacher.

Verso un futuro più inclusivo

Gli eventi collaterali come la “Women of Worth Dinner” stanno gradualmente trasformando il Festival di Cannes da vetrina del glamour a piattaforma di cambiamento sociale. Con l’aumentare della pressione per una maggiore diversità sia davanti che dietro la macchina da presa, l’industria cinematografica sembra finalmente rispondere alle richieste di rappresentazione equa.

Il prossimo passo sarà tradurre questo impegno in opportunità concrete e cambiamenti strutturali. Come evidenziato dalla presenza di figure influenti come Rebecca Patricia Armstrong e dalle nuove generazioni di filmmaker in concorso, il percorso verso la parità è ancora lungo, ma la direzione è finalmente tracciata.

Mentre le luci della Croisette illuminano le star e i film in concorso, iniziative come quella di L’Oréal Paris ricordano che il vero protagonista del cambiamento è la capacità dell’industria cinematografica di rinnovarsi e diventare più inclusiva, rappresentativa e equa per tutti i talenti, indipendentemente dal genere.