Passa la linea Casaleggio: la Raggi non si tocca. Grillo la blinda: “Si è fidata di persone sbagliate”

Passa la linea Casaleggio: la Raggi non si tocca. Grillo la blinda: “Si è fidata di persone sbagliate”
18 dicembre 2016

Beppe Grillo mette la sua firma sotto il rimpasto ai vertici dell’amministrazione di Roma capitale, dopo il duro scontro interno al Movimento 5 stelle per l’arresto del dirigente del Comune di Roma Raffaele Marra. “Roma va avanti – scrive sul suo blog, voce ufficiale del M5S – con Virginia Raggi sindaco del MoVimento 5 Stelle”. “Sono stati fatti degli errori – sottolinea il leader 5 stelle – che Virginia ha riconosciuto: si è fidata delle persone più sbagliate del mondo. Da oggi si cambia marcia. Bisogna riparare agli errori fatti per fugare ogni dubbio. L’attività fatta da persone che si sono dimostrate inaffidabili sarà attentamente vagliata e opportunamente annullata o riesaminata da cima a fondo”.

CASALEGGIO Una due giorni tormentata per il Movimento 5 Stelle sul caso Roma con una giornata ‘molto forte’ venerdì durante le consultazioni di Beppe Grillo all’Hotel Forum dove ha ricevuto alcuni parlamentari. Nessuna intenzione di sfiduciare Virginia Raggi, la posizione del fondatore del Movimento 5 Stelle fin dall’inizio, con il rischio di perdere Roma, ma sicuramente una forte ‘incazzatura’. Io Marra l’avrei mandato via a calci, avrebbe detto Grillo. Sempre venerdì, con il caminetto convocato all’Hotel Forum, c’era chi proponeva, in modo netto, secondo quanto si apprende, di togliere il simbolo al sindaco di Roma e spingeva per una decisione in questo senso da parte di Beppe Grillo. Il fondatore del Movimento 5 Stelle viene descritto, invece, in grande sintonia con il figlio di Gianroberto, Davide Casaleggio, che avrebbe optato per la prudenza. Grillo, pero’, sarebbe stato chiaro con Virginia Raggi: ‘te lo avevo detto’, avrebbe sostenuto, nelle telefonate che sono intercorse fra Grillo e il sindaco di Roma. Detto questo, alla fine, ragionano diversi parlamentari, il Movimento ha ‘tenuto’: Virginia Raggi resta sindaco di Roma con il simbolo, ma si allontana dal ‘cerchio magico’ cedendo sulle nomine di Frongia e Romeo.

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CODICE ETICO Secondo Grillo “governare Roma è più difficile di governare il Paese. Lo sapevamo e non intendiamo sottrarci a questo compito assegnatoci dal popolo. E’ la nostra sfida più importante, ma anche quella più difficile e c’è bisogno del supporto di tutto il MoVimento 5 Stelle per vincere questa battaglia. Combatteremo con le unghie e con i denti perché Roma cambi, ma in un ambiente così corrotto e marcio dobbiamo aspettarci di tutto”. “A breve – dice ancora Grillo – defineremo un codice etico che regola il comportamento degli eletti del MoVimento 5 Stelle in caso di procedimenti giudiziari. Ci stanno combattendo con tutte le armi comprese le denunce facili che comunque comportano atti dovuti come l’iscrizione nel registro degli indagati o gli avvisi di garanzia”, spiega, apparentemente anticipando l’intenzione di difendere la sindaca anche nel caso dovesse ricevere un avviso di garanzia. “Nessuno pensi di poterci fermare così. Mettiamo la barra a dritta e avanti tutta”, conclude Grillo.

 

 

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