Piemonte, ok a privatizzazione Ipab minori

Piemonte, ok a privatizzazione Ipab minori
27 luglio 2017

Si va verso la privatizzazione delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (Ipab) con valore medio di produzione inferiore a 1,5 milioni. Questo sarà l’effetto principale della legge sul riordino del sistema – approvato oggi a maggioranza con 25 sì e 7 no dal consiglio regionale del Piemonte. Il testo ha come obiettivo definire i parametri per la trasformazione giuridica delle Ipab, l’estinzione di quelle inattive e il trasferimento dei beni mobili e immobili in loro possesso. La nuova norma prevede la trasformazione delle Ipab in aziende pubbliche di servizi alla persona o in persone giuridiche di diritto privato. Il criterio scelto si basa sul valore di produzione, determinato dalle entrate effettive ordinarie nel corso degli ultimi tre anni di attività.

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In particolare, quelle con valore medio di produzione inferiore a 1,5 milioni di euro sono destinate a essere privatizzate, quelle che superano 2 milioni di euro a diventare aziende pubbliche e quelle che si collocano tra 1,5 e 2 milioni di euro hanno la facoltà di scegliere una delle due opzioni. Per consentire al maggior numero possibile di Ipab di raggiungere le dimensioni ottimali per erogare prestazioni e servizi alla persona, nonché per raggiungere valori di produzione che consentano loro di trasformarsi in aziende pubbliche, è prevista inoltre la possibilità di fondersi con altri Istituti che abbiano sede legale nel medesimo distretto di coesione sociale e medesimi fini sociosanitari, socioassistenziali o statutari.

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