Precipita Boeing diretto a Kiev, 176 morti tra cui 15 bambini. Iran non consegnerà scatole nere

8 gennaio 2020

Nessun sopravvissuto tra le 176 persone a bordo del Boeing 737 ucraino precipitato dopo il decollo da Teheran. Il veivolo dell’Ukraine Airlines era diretto a Kiev e secondo i media locali è precipitato vicino all’aeroporto della capitale iraniana subito dopo il decollo per motivi tecnici. L’aereo appartenente all’Ucraina International Airlines si è schiantato subito dopo il decollo dall’aeroporto iraniano di Imam Khomeini a Teheran. La Mezzaluna rossa dell’Iran ha affermato che non vi è alcuna possibilità di trovare sopravvissuti. A bordo del Boeing 737 della Ukraine International Airlines c’erano 82 iraniani, 63 canadesi, 11 ucraini, 10 svedesi, quattro afghani, tre tedeschi e tre britannici. Secondo il Consiglio di sicurezza di Kiev, degli 11 ucraini deceduti, nove erano membri dell’equipaggio. Tra le 176 vittime, ci sono almeno 15 bambini tra cui un bimbo di poco piu’ di un anno.

L’elenco e’ stato pubblicato dalle agenzie ucraine, tra cui la Unian. Le immagini dal luogo del disastro, che circolano su diversi media, mostrano giocattoli e libri sparsi tra i rottami del velivolo. Le autorita’ ucraine hanno dichiarato che 169 persone avevano comprato il biglietto. Sull’aereo c’erano quindi 167 passeggeri e nove membri dell’equipaggio, per un totale di 176 persone, come confermato dal presidente della compagnia aerea Evgeny Dykhne. Le autorita’ iraniane e ucraine, in ogni caso, hanno escluso che l’incidente aereo sia stato causato da un attacco terroristico. L’incidente – ha detto un dirigente del ministero dei Trasporti iraniano, Qassem Biniaz, alla Irna – si sarebbe verificato a causa di un motore che ha preso fuoco. E la stessa fonte ha respinto le voci di un attacco missilistico. L’ambasciata ucraina ha fornito alla Cnn le stesse informazioni.

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Dunque, ci sarebbe un problema tecnico all’origine dello schianto dell’aereo partito con oltre un’ora di ritardo dall’aeroporto internazionale Imam Khomeini, è decollato verso occidente ma non ha mai raggiunto l’altitudine finale, secondo i dati di FlightRadar24. Mentre non è ancora chiaro che cosa sia accaduto, un portavoce del ministero dei Trasporti di Teheran ha dichiarato che sembra un incendio si sia sviluppano nei motori. Il pilota ha perso il controllo dell’aereo, che si è quindi schiantato, ha proseguito Biniaz, ha riferito l’agenzia di stampa Irna. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha interrotto la propria visita in Oman, tornando a Kyev. Il premier Oleksiy Honcharuk ha confermato il bilancio delle vittime, così come ha fatto Teheran, mentre le autorità ucraine hanno annunciato che invieranno un gruppo di specialisti per indagare. Le vittime a bordo sono 167 passeggeri e novi membri dell’equipaggio e, secondo le autorità di Teheran citate dall’agenzia russa Ria Novosti, si tratta in maggioranza di cittadini iraniani.

“L’aereo era in buone condizioni, uno dei migliori” ha detto il presidente della Ukraine International Airlines Evgeny Dykhne. “Garantiamo la qualita’ di tutti i nostri aeromobili e le elevate qualifiche di tutti gli equipaggi”, ha sottolineato Dykhne, escludendo l’ipotesi di un errore del pilota. Allo stesso tempo i vertici hanno aggiunto di non poter fornire versioni fino a quando non verranno stilati i risultati dell’indagine ufficiale. Intanto, l’Iran non consegnerà le scatole nere dell’aereo di linea ucraino, secondo quanto riferito dal responsabile dell’Agenzia dell’aviazione civile, Ali Abedzadeh, citato dall’agenzia di stampa iraniana “Fars”. Per il funzionario le due scatole saranno esaminate dalla squadra investigativa dell’Agenzia per l’aviazione civile incaricata di indagare sull’incidente aereo.

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