Dopo le sardine nascono i nonni sardoni, il debutto venerdì a Ravenna

Dopo le sardine nascono i nonni sardoni, il debutto venerdì a Ravenna
8 gennaio 2020

Non si rassegnano a restare chiusi in casa costretti ad un riposo forzato. Cosi’ ‘rianimati’ dal movimento ittico nato a Bologna sono pronti a scendere in piazza per portare sotto i riflettori temi spesso “dimenticati” legati al welfare o alle politiche per gli anziani e per i disabili. Parliamo dei ‘sardoni’, pensionati tra i 70 ed i 90 anni, che si definiscono “genitori’ o “nonni” delle sardine. Sono anziani ma non vogliono rinunciare alla cittadinanza attiva. La platea di nonni, ancora da quantificare compiutamente, non nasce come movimento anti-Lega ma come un fenomeno che ambisce ad avere contorni nazionali, parallelo alle sardine “ammirate” per la loro capacita’ di riportare gente in piazza. La citta’ dei sardoni e’ Ravenna: l’obiettivo e’ organizzare una manifestazione proprio nella citta’ romagnola, in piazza del Popolo ‘condivisa’ tra ‘nonni’ e ‘nipoti’ ognuno con le proprie istanze da comunicare.

E il primo banco di prova per testare il neo nato movimento sara’ venerdi’ prossimo quando i sardoni si guarderanno in faccia per la prima volta e si conteranno per capire se avranno la forza per nuotare. Padre ‘giovane’ dei pescioloni e’ Daniele Perini, 60enne, dipendente Ausl attivo da anni nel volontariato per gli anziani e consigliere comunale della lista civica “Ama-Ravenna” che nelle ultime elezioni comunali ha appoggiato il centrosinistra. “Delle sardine – ha detto all’Agi – ci e’ piaciuto il fatto che hanno riempito le piazze in maniera pacifica mentre al giorno d’oggi ci si parla solo attraverso i telefonini, le email, o i social. Negli ultimi anni c’e’ stata una rivoluzione culturale silenziosa: sono milioni in Italia gli anziani tra i 70 ad i 90 anni che non hanno piu’ punti di riferimento. La nostra societa’ li vorrebbe a riposo e a letto. Invece – ha spiegato il fondatore dei sardoni – in molti vogliono ritornare in piazza per dare ognuno il proprio contributo di esperienza oltre a rilanciare temi, ormai dimenticati, legati al welfare, alle pensioni flessibili o ai disabili. I sardoni rappresentano le sardine nate durante il fascismo o nel Dopoguerra. Hanno valori immensi da esprimere ma nessuno gli ascolta”. Il debutto dei sardoni sara’ venerdi’ 10 gennaio alla sala Buzzi di via Berlinguer, a Ravenna.

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“Sara’ l’occasione per contarci, capire se abbiamo le gambe per camminare – ha spiegato Perini – e provare ad organizzare la manifestazione in piazza del Popolo. Partecipera’ anche il filosofo bolognese Stefano Bonaga. Sono in contatto con le sardine di Ravenna e, ad ora mi hanno chiamato molti ‘sardoni’ anche del mondo dello spettacolo, della moda, della cultura. Mi stanno facendo capire quanto fosse importante mettere in risalto anche l’esperienza di persone che hanno gia’ fatto tanto per promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo”. Lo spunto per coinvolgere in una esperienza di cittadinanza attiva proprio gli ultrasettantenni e’ arrivato da una bambina. “La bimba – ha raccontato Perini – ha fatto un disegno di un grande pesce e ha detto a suo nonno: ‘ se io sono una sardina tu sei un sardone’. Questa bambina – ha concluso – mi ha trasmesso l’idea di poter coinvolgere una popolazione sempre piu’ anziana che la societa’ vorrebbe a riposo ma che invece non vuole stare a letto perche’ ha ancora tanto da dire”.

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