In primavera Liguria torna al voto, Toti punta al bis

In primavera Liguria torna al voto, Toti punta al bis
Il governatore della Liguria, Giovanni Toti
28 ottobre 2019

Giovanni Toti punta al bis da governatore della Liguria. L’appuntamento e’ per la primavera del 2020 a cui il centrodestra arrivera’ unito (salvo colpi di scena) come cinque anni, quando il centrosinistra ferito da faide interne e il grande risultato dell’allora forzista Toti, trainato dalla Lega, permisero la conquista della Regione dopo 10 anni di guida Pd targata Claudio Burlando. Quella tornata elettorale porto’ anche il M5s in Regione per la prima volta. Toti e’ certo della sua ricandidatura a governatore e che dalla sua parte ci sara’ anche Forza Italia nonostante alcuni suoi elementi hanno mostrato qualche mal di pancia dopo lo strappo compiuto dal governatore che dopo mesi di dissenso con il gruppo dirigente del partito, per cercare di rinnovarlo dando spazio a giovani amministratori, ha lanciato il suo movimento politico, Cambiamo!. A chi gli e’ vicino ha piu’ volte detto che non teme il voltafaccia dei forzisti e che a FI non conviene.

Toti e’ certo perche’ piu’ volte e apertamente i leader di Lega e Fratelli d’Italia, Salvini e Meloni, e il segretario regionale leghista ed ex viceministro Rixi hanno sottolineato il suo “buon governo” e che non c’e’ motivo per andare a frenare una macchina che a loro dire viaggia bene. Nei giorni scorsi la proposta di ricandidatura e’ arrivata pubblicamente dal numero due della Lega, Giancarlo Giorgetti, che interpellato sul tema aveva sottolineato che “il governatore ha fatto bene e la Lega vuol ricandidarlo”. Giorgetti, riferendosi a Forza Italia aveva aggiunto: “Non tutti sono d’accordo, ma chi dissente dovra’ accodarsi”. In realta’ i malpancisti in Forza Italia sono piu’ nel gruppo dirigente del partito che tra simpatizzanti e parlamentari liguri che piu’ volte hanno sottolineato la qualita’ del lavoro svolto da Toti. Lo dimostra la storia del coordinatore regionale, il senatore Sandro Biasotti, che spinto ad attaccare Toti dopo la nascita di Cambiamo!, ha lasciato il partito perche’ crede in quanto fatto dal governatore.

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Biasotti non ha ancora deciso se iscriversi a Cambiamo! ma e’ certo che il suo pacchetto di voti sara’ per Toti come quelli di un’altra collezionista di preferenze a Genova, l’ex forzista Lilli Lauro, che ha aderito a Cambiamo! Per Toti ci sono soprattutto i successi elettorali di cui e’ stato regista e fautore con le liste arancioni del presidente che hanno portato a conquistare tre capoluoghi di provincia su quattro: Savona e soprattutto Genova e La Spezia da sempre amministrate dalla sinistra. Capitolo a parte merita Imperia andata a un uomo di centrodestra ma all’ex ministro Claudio Scajola che ha battuto per 400 voti il candidato di Toti. Voci dicono che Scajola potrebbe provare a ostacolare Toti, i due si sono contrapposti fin dalla candidatura di Toti, ma il governatore non da’ peso a questo anche perche’ i due hanno ripreso a parlarsi e a collaborare da tempo e a novembre saranno insieme protagonisti a un evento che promuove l’olio a Imperia. Per Toti ci sono anche i sondaggi che danno il centrodestra oltre il 50% con il 35-40% di chi non ha votato questo schieramento ora lo farebbe. Gia’ fissata la data dell’inizio della campagna elettorale: sara’ il 23 novembre a bordo di una nave a Genova.

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