Primo video delle schiave sessuali della Seconda guerra mondiale

11 luglio 2017

Diciotto secondi di filmato che testimoniano il dramma di 200 mila donne. Questo è il primo video conosciuto delle “comfort women”, donne di conforto, le schiave sessuali costrette dai giapponesi a lavorare nei bordelli per le truppe durante la Seconda Guerra Mondiale. Arrivavano principalmente dalla Corea del Sud, ma anche dalla Cina e dalle Filippine: tutte portate via con la forza e costrette a prostituirsi.

Nelle immagini, scoperte da alcuni ricercatori sudcoreani, si vedono sette donne in piedi di fronte ad un hotel a Songshan, in Cina, usato dai giapponesi come bordello. Siamo nel 1944. “Dopo anni di intensa ricerca abbiamo trovato per la prima volta un video delle comfort women che arriva dall’archivio nazionale degli Stati Uniti ed è rimasto nascosto per oltre 70 anni”, spiega Um Kyu-sook, a capo del Dipartimento di Seul che si occupa di donne e famiglia. Queste immagini non sono solo un importante documento storico, ma anche una prova concreta del dramma troppo spesso minimizzato, se non addirittura negato, dal governo giapponese.

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