Sul Quirinale cosa succederà “dipende se il centrodestra questa volta prende l’iniziativa insieme o no, il ruolo di king maker tocca a voi, l’altra volta la responsabilità me la sono presa io perché avevamo la maggioranza, stavolta o la destra si incarica di fare una proposta complessiva o se non lo fa quando si arriverà a discutere a gennaio si cerchi le ragioni migliori per scegliere tutti insieme un arbitro per i prossimi sette anni”. A parlare è Matteo Renzi ad Atreju a proposito dell’elezione del prossimo Presidente della Repubblica, evidenziando che “Casini ha la caratteristica, come Pera e Violante che erano qui oggi, di aver ha fatto il presidente della Camera o del Senato, perché chi ha svolto quel ruolo è considerato un arbitro”. “Per esempio ci sono stati tanti presidenti della Repubblica che avevano fatto i presidenti della Camera o del Senato come Pertini, Napolitano… – ha aggiunto Renzi-. Tutti quelli che hanno fatto i presidenti della Camera o del Senato hanno una carta in più”.
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Tuttavia, “vi voglio rassicurare io sono stato, sono e sarò da un’altra parte, ma trovo molto bello che ci sia un luogo in cui ci si parla nella consapevolezza di essere in due case diverse” ha precisato l’ex premier. Il tema sono le riforme costituzionali: “E’ la prima volta dopo 5 anni che parlo di riforme della costituzione, visto che non mi è andata bene” spiega il leader di Iv, “non entro nel merito delle proposte condivido però Violante che il presidenzialismo si porta dietro un sistema complesso che riguarda ad esempio il rapporto con le regioni, noi l’abbiamo persa lì la vicenda del referendum”.
