Ranieri, il nostro futuro dipende da pass Europa

Ranieri, il nostro futuro dipende da pass Europa
Claudio Ranieri
19 aprile 2019

Il futuro della Roma e il suo personale. A 48 ore dalla trasferta in casa dell’Inter Claudio Ranieri ribadisce l’importanza di finire tra le prime quattro in classifica, per poi spiegare di non essere cosi’ interessato a cambiare lavoro al termine della stagione. Il contratto che lo lega alla panchina giallorossa scade il 30 giugno, poco piu’ di un mese dopo l’ultima gara di campionato col Parma. E al momento del suo ritorno nella Capitale sembrava tracciata la strada che lo avrebbe portato a ricoprire poi un ruolo dirigenziale in societa’, ma a questo punto quella del 26 maggio all’Olimpico potrebbe anche non esser piu’ la sua ultima uscita da allenatore. “Questa cosa che mi considerate tra quelli che potrebbero allenare la Roma la prossima stagione mi piace molto, meno male che mi avete messo in mezzo” risponde infatti Ranieri sorridendo ai giornalisti presenti a Trigoria.

“Non sta a me dire se la Roma puo’ offrire un progetto convincente al tecnico del prossimo anno – aggiunge quindi -. So cosa devo fare io: cercare di portare la mia squadra il piu’ in alto possibile. Poi non sono io che stabilisco i programmi futuri, noi allenatori siamo sempre gli ultimi a sapere le cose. Io penso a fare il mio per quest’anno, poi dipende da quello che vorra’ fare il presidente, da quello che succedera’ a fine campionato perche’ tutti sanno da sempre che una cosa e’ arrivare in Champions League e un’altra e’ non arrivarci”. “Non mi sento un profeta, ma un professionista che alcune volte ha avuto la possibilita’ di poter lavorare per come sa lavorare, e in altre occasioni e’ arrivato in momenti storici non positivi. Ma questo non solo a Roma, parlo in generale – prosegue Ranieri -. Allora dico che forse questo e’ il mio karma, ma io sono super soddisfatto della mia carriera, che non e’ finita ancora per cui chissa’ cosa mi aspettera’ domani”. La certezza all’orizzonte si chiama Inter, avversaria a Milano e diretta rivale nella corsa all’Europa nobile, anche se per Ranieri “in pratica ci sta molto vicino” visto il vantaggio in classifica dei nerazzurri.

“Per noi e’ una bella sfida. La partita di San Siro sara’ importantissima in caso di vittoria, un risultato positivo potrebbe darci una spinta notevole – sottolinea il tecnico di San Saba – ma se ci fosse una battuta d’arresto non cambierebbe il nostro umore perche’ sappiamo di dover lottare su ogni pallone per arrivare fino in fondo a testa alta”. Difficilmente pero’ la Roma scendera’ in campo per fare la partita. “A me piace giocare all’attacco e dare emozioni ai tifosi ma dobbiamo essere giudiziosi – ricorda -. Io sono un allenatore pratico, vedo cosa ho, cosa possono fare al meglio i miei calciatori e non li voglio portare a rischiare. In questo momento dobbiamo essere pratici” contro un avversario “che sta in salute, che pressa, corre e lotta”. Anche i giallorossi pero’ stanno attraversando un buon momento. “Dopo un mese e mezzo di lavoro la squadra mi conosce meglio, sa come ragiono. Le due partite con Sampdoria e Udinese ci hanno dato maggiore convinzione e un’autostima importante” conclude Ranieri.

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