Rapina in banca a Milano, i ladri sono entrati dalle fogne

3 novembre 2020

È entrata dalle fogne la banda di rapinatori che, alle 8 di stamane ha tentato di svaligiare la filiale della banca Crédit Agricole di piazza Ascoli a Milano. Dalle prime ricostruzioni della polizia, sembra che un primo gruppo di banditi, probabilmente nel fine settimana, abbia scavato un buco in una parete del condominio a fianco alla banca mentre altri, contemporaneamente, sono entrati dall’ingresso
principale, poco prima dell’apertura. Avrebbero quindi sorpreso il direttore e 2 impiegati minacciandoli con le armi ma non sarebbero riusciti a svuotare la cassaforte perché l’apertura è temporizzata, fuggendo dallo stesso buco solo con il contenuto di alcune cassette di sicurezza, senza prendere ostaggi.

La fuga di una delle dipendenti sarebbe stato infatti l’imprevisto che ha rovinato i piani dei rapinatori. La banda sarebbe formata da almeno 6 persone ma si ipotizza che possano esserci altri complici che si sono occupati della pianificazione e della logistica. Gli investigatori pensano che il gruppo volesse attendere all’interno della banca fino all’apertura della cassaforte temporizzata, inespugnabile in un momento diverso dalla breve finestra impostata. I banditi, che hanno lavorato a lungo sul colpo studiando la rete sotterranea che circonda la banca, non avevano previsto la fuga di una delle dipendenti, avvertita dalle urla del direttore, il primo a essere aggredito. L’allarme lanciato dalla donna li ha costretti a cambiare il programma, accelerando l’azione e limitandosi alle sole cassette di sicurezza il cui contenuto non è stato ancora quantificato. A quel punto hanno svuotato un estintore per creare un diversivo e sono scappati dal buco nel pavimento da cui sono entrati. Immediatamente è scattato l’allarme e la polizia ha messo in sicurezza la zona, tra l’incredulità dei cittadini.

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“Non credevamo in una gravità del genere, man mano le notizie si vengono a sapere, sono passati dalle fogne è allucinante – ha detto una commerciante – oltretutto è la nostra banca, abbiamo visto il direttore colpito in testa. Ha dell’irreale anche se sono cose
che purtroppo capitano tutti giorni”. “È già successo all’altra banca quando era Cariplo – ha aggiunto un passante – e poi a un’altra banca in piazza Risorgimento, questa è la terza”. I sanitari del 118 hanno medicato sul posto il 48enne direttore della filiale, rimasto contuso dopo essere stato colpito alla testa con il calcio della pistola da un bandito. Con lui, è stata assistita anche una dipendente 30enne fuggita dalla filiale subito dopo l’ingresso dei banditi e sotto choc. Incolume invece, l’altra dipendente di 49 anni che si trovava all’interno della banca al momento della rapina. La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta affidata al pm di turno Elio Ramondini e condotta dagli investigatori della Squadra Mobile. I primi accertamenti investigativi si basano sull’analisi dei filmati dei circuito di sorveglianza interno all’istituto e delle altre telecamere della zona.

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